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									9 giugno 2014 - 
									
									
									Dopo aver nominato l'ex 
									premier italiano Enrico Letta, —durante la 
									visita dello scorso gennaio— ospite d'onore 
									della capitale, il sindaco di Città del 
									Messico, Miguel Ángel Mancera, parteciperà 
									mercoledì 11 a un pranzo organizzato dalla 
									Camera di Commercio Italiana in Messico (CCIM), 
									durante il quale si incontrerà con 
									imprenditori, diplomatici, accademici e 
									altri rappresentanti del Belpaese. 
									
									Continua così a rafforzarsi 
									il rapporto tra l'Italia e il Messico, 
									caratterizzato da un recente riavvicinamento 
									dopo un lungo periodo di 24 anni durante il 
									quale nessun capo di Stato o del governo 
									italiano aveva visitato questa grande 
									nazione latinoamericana. L'interesse è 
									motivato dalla coincidenza di una crisi 
									interna che sta costringendo l'Italia a 
									cercare nuovi mercati nel mondo e, allo 
									stesso tempo, dalla innovativa politica 
									riformista del governo guidato dal 
									presidente Enrique Peña Nieto che ha come 
									scopo l'attrazione di maggiori investimenti 
									esteri e favorire un più elevato livello di 
									trasferimento di tecnologia. 
									 
									Andrea Bastogi 
									(a sinistra), Direttore Generale del 
									ristorante Cavallino Reforma con Lorenzo 
									Vianello, Vicepresidente della Camera di 
									Commercio Italiana in Messico. 
									
									L'incontro si terrà al 
									ristorante Cavallino Reforma della zona 
									Lomas de Chapultepec, e saranno presenti 
									circa 100 ospiti. Lo stesso Cavallino è, di 
									per sé, un esempio della crescente 
									interazione tra il Messico e l'Italia: 
									proprietà del gruppo Loma Linda —guidato 
									dalla messicanissima famiglia Sosa— questa 
									iniziativa è nata dalla tradizionale 
									simpatia che l'Italia provoca a sud del Rio 
									Bravo, ma il ristorante è stato progettato e 
									realizzato per garantire che l'essenza 
									culinaria non venisse contaminata dalle 
									distorsioni —molto comuni— che si verificano 
									a migliaia di chilometri di distanza. La 
									direzione generale è stata quindi affidata 
									ad Andrea Bastogi, un noto imprenditore 
									fiorentino del settore della ristorazione, 
									mentre la cucina risponde agli ordini dello 
									chef Nicola Cafagno, un esperto nello 
									sviluppo di creazioni culinarie che a volte 
									si confondono con vere e proprie opere 
									d'arte. 
									
									 
									  
									
									(massimo 
									barzizza / 
									puntodincontro.mx) 
									  
									
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