1 giugno
2014 - Il subcomandante Marcos, leader
dell’Esercito Zapatista di Liberazione
Nazionale (Ezln) nello stato messicano di
Chiapas, è ricomparso in pubblico durante un
omaggio funebre a uno dei suoi luogotenenti,
dove ha annunciato simbolicamente la «morte»
del personaggio rivoluzionario da lui
incarnato.
«Pensiamo che sia necessario che uno di noi
muoia perché Galeano viva, e così abbiamo
deciso che Marcos deve morire oggi», ha
detto il leader ribelle durante una
cerimonia in onore di José Luis Lopez Solis,
detto Galeano, un militante del Ezln morto
lo scorso 2 maggio in uno scontro armato con
una organizzazione contadina locale. Marcos,
il cui vero nome è Rafael Guillén Vicente,
ha aggiunto: «Se mi permettete di definire
Marcos, il personaggio, allora direi senza
esitazioni che è stato un travestimento
pubblicitario».
Arrivato nella notte a cavallo a La Realidad,
il leader ribelle —che al berretto, la pipa
e il passamontagna consueti questa volta
aveva aggiunto anche una benda da pirata,
coprendo l’occhio destro— ha dichiarato che
«esiste ormai una generazione che può
guardarci in faccia e ascoltarci e parlarci
senza attendersi né una guida, né una
leadership, che non pretende né di
sottomettersi né di seguire un capo» e
dunque «Marcos, il personaggio, non è più
necessario».
Insieme con lui c’erano sei responsabili del
Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno
e il subcomandante degli insorti Moise’s,
che prenderà il suo posto nell’organigramma
dell’Ezln.
Il zapatismo arrivò sulle prime pagine dei
giornali del mondo intero nel gennaio del
1994, quando in risposta al trattato di
libero scambio dell’America settentrionale
(Nafta) lanciò dal Chiapas, nel sud del
Messico, la sua sfida in favore dei nativi e
contro il capitalismo. Venti anni dopo, con
le condizioni di vita degli indios
sostanzialmente immutate e il dinamismo
rivoluzionario sbiadito, l’Ezln ha perso
gran parte del suo fascino, nel Messico come
nel mondo.
(corriere.it / puntodincontro.mx / adattamento e
traduzione in
spagnolo di massimo barzizza)
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