Google+

 

bullet

Lee este artículo en español.

 

28 settembre 2014 - La fondazione Slow Food —creata da Carlo Petrini a Bra, in provincia di Cuneo, nel 1986— si pone come obiettivo la promozione del diritto a vivere il mondo dell'enogastronomia innanzitutto come un piacere. In uno sforzo per rispondere al dilagare del fast food e alla frenesia della vita moderna, questa iniziativa studia, difende e divulga le tradizioni agricole ed enogastronomiche di ogni parte del mondo.

In Messico, dopo la disastrosa alluvione del 2007 nel Tabasco, Slow Food ha realizzato una raccolta di fondi tra i soci per supportare i produttori di cacao della Chontalpa —una delle cinque zone in cui è suddiviso lo Stato— con la meta di ridare impulso alla coltivazione di questa pianta, presente fin dal 1000 a.C. fra gli Olmechi precolombiani.

La regione della Chontalpa, nel Messico meridionale.

Questa gara di solidarietà ha reso possibile la realizzazione di un progetto di riattivazione, in collaborazione con l'Ong locale ATCO (Asesoría Técnica en Cultivos Orgánicos), strutturato in due fasi distinte. La prima ha coinvolto un'area di 720 ettari e ha previsto un'azione di emergenza, aiutando le comunità della zona a riprendere le attività di produzione del cacao e concentrandosi in particolare sugli aspetti fitosanitari. La seconda parte del progetto ha permesso la nascita del “Presidio” del cacao della Chontalpa.

I Presidi di Slow Food sono una sorta di attestazione non ufficiale, i cui criteri di definizione sono simili a quelli di certificazioni come “Indicazione geografica protetta” (IGP) e “Denominazione di origine protetta” (DOP), ma con un disciplinare di produzione molto più rigido.

Quest'anno, Guido Gobino —uno dei più importanti artigiani del cacao in Italia e nel mondo, con sede a Torino— ha scelto di trasformare il prodotto del Presidio messicano e presentare il prelibato risultato al prossimo Salone del Gusto e Terra Madre, che si terrà nel capoluogo piemontese dal 23 al 27 ottobre.

Alma Rosa Garcés Medina, coordinatrice del Presidio Slow Food del cacao della Chontalpa, racconta: «Per i produttori e per ATCO, questo accordo ha rappresentato una grande sfida. Solo il lavoro di gruppo ci ha permesso di vincerla: potevamo accontentare Gobino solo coordinando il nostro lavoro e lottando insieme contro i ben 73 giorni di pioggia ininterrotta che hanno accompagnato quest'anno la raccolta del cacao».

E aggiunge: «Siamo molto grati per l'opportunità e la fiducia che ci ha dato Guido Gobino. Vorremmo consolidare un rapporto di produzione e trasformazione che ci renda orgogliosi e ci piacerebbe collaborare a stretto contatto per poter aumentare i volumi e puntare ad una qualità sempre migliore delle fave. Speriamo che questa collaborazione ci aiuti a coinvolgere un numero maggiore di comunità di produttori e possa portare benefici alle donne e agli uomini che lavorano nelle piantagioni di cacao della regione messicana della Chontalpa».

“Chontalpa” di Guido Gobino, prodotto con il cacao del Presidio, sarà disponibile in commercio a partire dal mese di ottobre e verrà presentato ufficialmente in occasione del Salone del Gusto/Terra Madre 2014.

ARTICOLI CORRELATI
bullet Clicca qui per leggere gli altri articoli della sezione “Italia in Messico”.

 

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)