6
giugno
2014 -
È
venerdì 30 maggio, arrivo al Museo
dell'Arzobispado alcuni minuti prima
dell'inizio di uno degli eventi più
importanti della partecipazione italiana
alla “Feria de las Culturas Amigas” di Città
del Messico: la rappresentazione teatrale di
Così è (se vi pare), di Luigi Pirandello,
interpretata nella nostra lingua da un
gruppo di giovani messicani, studenti del
Cenlex, Centro de Lenguas Extranjeras del
Instituto Politécnico Nacional al Casco di
Santo Tomás.
La regia, assieme a Gloria Hernández, è di
Luigi Malaroda. Lo trovo subito,
indaffaratissimo con gli ultimi preparativi,
ma c'è tempo per fare due chiacchiere e Gigi,
senza esitare, si racconta: «Sono lettore
già da quattro anni e mezzo al Cenlex e da
tempo faccio laboratori di cultura italiana
il che, all'inizio, ha voluto dire
soprattutto storia e letteratura, che sono
le materie che ho insegnato in italiano, ma
poi si sono aggiunti cucina, turismo,
laboratori di preparazione alla
certificazione linguistica e anche il
cinema, le canzoni e il teatro».
Luigi Malaroda (secondo
da sinistra), con l'Ambasciatore d'Italia in
Messico Alessandro Busacca, il Direttore
dell'Istituto Italiano di Cultura Gianni
Vinciguerra e la regista Gloria Hernández
poco prima dell'inizio della
rappresentazione.
«Il teatro
l'abbiamo iniziato con laboratori di lettura
scenica di monologhi di Stefano Benni e,
visto che è andata molto bene, poi alcuni
hanno voluto fare non solo la lettura, ma
recitare e così abbiamo deciso di lanciare
il cuore oltre l'ostacolo e di provare a
mettere in scena un'opera in italiano».
«Gli
interpreti sono studenti di italiano, ma di
livelli molto diversi, anche molto bassi e
devo dire che il teatro si è dimostrato un
ottimo strumento per avvicinarsi alla
lingua. Io sono convinto che la cultura non
è un contorno, ma è l'essenza della lingua e
mi ha stupito, quando li ho visti recitare
Pirandello la prima volta —ormai quasi un
anno fa—, come avevano veramente capito
tutto».
«Il teatro, poi, essendo una pratica fisica
e corporale oltre che mentale, ha veramente
portato una grossa unione in questo gruppo
di 12 persone. Ecco il cast:
Lamberto Laudisi: Bruno Perseo Arredondo
Estrada
Signora Frola: Ángeles Santana Juárez
Signor Ponza: Benjamín Álvarez Guerrero
Signora Ponza: Norma Leza Sánchez
Agazzi: Edgar Cleto Romero
Amalia: Valeria Téllez Martínez
Dina: Paola Selene Montoya Gallegos
Signor Sirelli: Octavio Martínez Sáez
Signora Sirelli: Leticia Toriz Salazar
Signora Cini: Anahid V. Munguía Muñoz
Prefetto: Cédric Bourgès
Commissario Centuri: Jorge Vela Araiza
Cameriere: Luis Manuel Guerrero Alcántara
La scelta di Pirandello è nata da un mio
lontano amore perchè —anche se colpevole,
secondo me, di essere stato vicino al
fascismo— esprime molto della crisi
novecentesca».
«Per quanto riguarda la scenografia,
Alejandro Grajeda ha creato un'idea decó per
ambientare l'opera nel periodo pirandelliano
e poi abbiamo scelto come aggiunte
scenografiche delle immagini che sono,
durante tutto lo spettacolo, legate a
Picasso —che secondo me esprimeva molto bene
l'impossibilità di costruire una verità
oggettiva— mentre alla fine compare
un'immagine dell'Urlo di Munch che
sottolinea la forte drammaticità della
conclusione dell'opera, che è il messaggio
che di fatto ci lascia Pirandello».
(massimo barzizza
/ puntodincontro.mx)
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