29 maggio
2013 -
La transizione digitale è il processo di
passaggio dalla televisione analogica alla
televisione digitale. Si tratta di una vera
e propria rivoluzione nella tecnologia usata
per la telediffusione che dalla fine del XX
secolo si sta realizzando in tutto il mondo.
Il processo ha già interessato sia la
televisione satellitare sia quella via cavo,
i cui utenti —negli ultimi anni— sono stati
indotti a sostituire le proprie
apparecchiature analogiche con quelle
digitali.
Per quanto riguarda la televisione
terrestre, la transizione alla televisione
digitale sta suscitando clamore e interesse
perché, oltre a essere la tipologia di
televisione più usata dalla popolazione, non
può prevedere una coabitazione delle due
tecnologie (a causa delle poche frequenze
utilizzabili in totale). In Italia, lo
spegnimento totale della storica televisione
analogica è avvenuto il 4 luglio 2012,
mentre in Messico è previsto per il 31
dicembre del 2015. A livello mondiale, 37
Paesi hanno già completato il passaggio alla
televisione digitale terrestre e altri 24 lo
faranno prima della fine del 2020.
La transizione in Messico, è iniziata ieri a
Tijuana, in un contesto in cui la mancanza
di informazioni e di pianificazione ha
lasciato senza televisione dal primo minuto
di martedì un numero ancora indeterminato di
persone.
Non appena le diverse catene di televisione
hanno sostituito la trasmissione analogica
con quella digitale, sugli schermi è apparsa
un'immagine con i telefoni della Commissione
Federale per le Telecomunicazioni (COFETEL)
e degli uffici del Comune della città di
Tijuana per qualsiasi “domanda, reclamo o
chiarimento”.
Ciò ha causato la saturazione delle linee
telefoniche e un'importante affluenza di
utenti contrariati che sono accorsi a
richiedere gli apparecchi decodificatori
necessari per continuare a ricevere le
trasmissioni.
(puntodincontro.mx /
adattamento e
traduzione allo spagnolo di
massimo barzizza)
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