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20 motivi per cui torneremo in Italia Remo'sPrinselAsiagoAmbasciata d'Italia in Messico

7 maggio 2020 (ore 5:19) - Il quotidiano britannico The Telegraph elogia l'Italia e invita i propri lettori a tornare a visitare il Bel Paese appena l'emergenza sanitaria sarà finita.

La pubblicazione elenca 20 motivi per cui scegliere le bellezze italiane, ma confessa che ne esistono molti di più: «Venti, così pochi? Ci sarebbero 20 dipinti che mi farebbero tornare, 20 ristoranti, 20 panorami, 20 borghi e 20 altre cose in più. Nessun altro Paese» - spiega l'autore dell'articolo Tim Jepson - «ha tante ricchezze e una combinazione di arte, cultura, cibo, vino, moda, teatro, persone e paesaggi che non ha eguali e neppure una combinazione così efficace di antico e moderno, bello e seducente».

Il primo motivo sono gli italiani: «Non si può amare un Paese senza amare la sua gente» —spiega l'autore— «sappiamo che gli italiani spesso si vedono come toscani, siciliani, veneziani o napoletani, ma sono sempre gli stessi, con una caratteristica in comune: l'apprezzamento per le cose belle della vita. E di belle cose in Italia ce ne sono ovunque».

Al secondo posto ci sono i giardini: dalle ville venete al laghi del Nord, dalle colline toscane (nella foto principale dell'articolo) ai limoneti della Sicilia. L'autore cita i giardini di Ninfa, a sud di Roma; i giardini botanici di Hanbury a Ventimiglia, Villa Carlotta sul lago di Como, La Mortella sull'isola di Ischia e il giardino dei Tarocchi di Pescia.

Il delta del fiume Po è il territorio corrispondente alla foce del corso d'acqua più lungo d'Italia che termina nel mare Adriatico tra le province di Rovigo e Ferrara.

Al terzo posto ci sono le storiche cittadine e i borghi arroccati sulle colline: la Toscana e l'Umbria ne ospitano la maggior parte, ma meritano di essere visitati anche Sulmona in Abruzzo, Enna, Erice e Noto in Sicilia, Matera in Basilicata, Tropea in Calabria, Ostuni in Puglia, Ascoli Piceno nelle Marche, Ravenna in Emilia-Romagna e Camogli in Liguria.

I luoghi all'aperto sono al quarto posto con mete sciistiche di prima classe come l'Alta Badia, Courmayeur e Cervinia, dove si possono fare sport di ogni tipo. Ma ci sono posti bellissimi anche in Sicilia, Sardegna, alle Cinque Terre e sulla Costiera amalfitana. In Umbria si fa parapendio, rafting in Calabria mentre in Abruzzo si possono seguire le orme dei lupi.

La lingua italiana è la quinta motivazione per visitare il Bel Paese perché «in italiano tutto suona meglio».

Per secoli artisti e poeti hanno amato i laghi dello Stivale e la loro magia e bellezza sono al sesto posto della classifica del Telegraph. Non solo quelle dei grandi laghi Maggiore, Garda e Como, ma anche di quelli più tranquilli, come l'Iseo e il lago d'Orta.

Menaggio, Lago di Como

Il settimo motivo è l'opera con i suoi maggiori compositori —da Verdi a Rossini, da Puccini a Donizetti— e i due teatri più famosi al mondo: la Scala di Milano e la Fenice di Venezia.

L'autore, però, ricorda anche quelli di Bologna, Palermo, Treviso, Prato e Ferrara e i festival teatrali, come quello di Puccini o all'arena di Verona, il festival di Macerata e quello di Rossini a Pesaro.

La cucina italiana —all'ottavo posto— è salutare e gli ingredienti di primo livello con impeccabili variazioni regionali.

Il nono motivo è il «buon bere»: l'eccellente vino, i suoi produttori tradizionali e quelli innovativi in Sicilia, in Lombardia (Franciacorta) e a Bolgheri, sulla costa toscana. Ma emergono anche grandi cocktail come il Negroni e il Bellini, i limoncelli, la sambuca e le grappe di ogni tipo.

Il caffè italiano è al decimo posto: espresso, macchiato e cappuccino sono famosi in tutto il mondo.

«Tutti i Paesi hanno le montagne, ma solo l'Italia ha le Dolomiti», spiega l'autore dell'articolo, «con i loro paesaggi drammatici, i pinnacoli di roccia e gli spettacolari massicci». Ma ci sono anche il resto delle Alpi, l'Etna e gli Appennini, selvaggi e bellissimi.

Le Dolimiti, gruppi montuosi delle Alpi Orientali italiane, sono quasi interamente comprese nelle regioni del Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia.

L'elenco del Telegraph prosegue con la moda, l'architettura e Venezia. E poi le isole, le coste e le penisole.

Vengono menzionate anche le gallerie d'arte, i musei, i luoghi artistici, le cattedrali e i tesori antichi.

Il riconoscimento della bellezza dell'Italia è appagato dall'elogio della stampa estera. Agli italiani resta il compito di ospitare come un tempo. O forse anche meglio.

(puntodincontro.mx)

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