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9 gennaio 2020 - Colpo di scena nella vicenda del taglio dei parlamentari italiani. Il deposito delle firme in Cassazione era previsto per questa mattina alle 11, ma è slittato perché sono venute meno alcune adesioni. Le firme richieste per il referendum costituzionale sono infatti 64 (un terzo di un ramo del Parlamento) ma alcuni senatori si sono tirati indietro nelle ultime ore. Andrea Cangini, di Forza Italia —uno dei tre parlamentari che hanno avviato la raccolta— assicura che sarà preso un nuovo appuntamento entro il 12 gennaio, termine ultimo. «In 4 hanno ritirato le firme, ma altri si stanno aggiungendo per cui, per correttezza, abbiamo chiesto alla Cassazione uno slittamento», ha aggiunto. (repubblica.it / puntodincontro.mx / adattamento e traduzione in spagnolo di massimo barzizza)
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