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									gennaio
									2016 
									
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									È lungo come un campo da 
									calcio, circa 63 metri: è il gigantesco 
									Boeing 777, l'aereo più grande della flotta 
									Alitalia, il bimotore più grande del mondo. 
									È Il primo con il nuovo disegno 
									dell'Alitalia ed è appena uscito dall'hangar 
									di pittura dell'aeroporto di Roma Fiumicino. 
									Sarà uno dei velivoli che tra maggio e 
									giugno di quest'anno inaugureranno il 
									collegamento diretto tra Roma e Città del 
									Messico per la compagnia di bandiera del 
									Belpaese. 
									
									La nuova livrea è dominata 
									dalla A tricolore sul timone, ancora più 
									grande, con i colori della bandiera italiana 
									che lo abbracciano quasi completamente, il 
									disegno del marchio è più moderno, la 
									fusoliera è color avorio perlato e ci sono 
									delle bande inclinate progressivamente verso 
									la coda. Altra novità, la scritta sotto la 
									pancia che permette di riconoscere l'aereo 
									anche quando da terra lo vediamo passare 
									sopra la nostra testa. 
									 
									
									Spiega Daniele Campana, capo 
									pilota Boeing 777, pilota Alitalia dall''86 
									e da 13 anni di Boeing 777: «Questo è 
									l'aereo bimotore più grande del mondo che ha 
									anche i motori più potenti del mondo». 
									
									
									La compagnia ha dieci Boeing 
									777 che volano in tutto il mondo, da qui a 
									primavera avranno tutti il nuovo disegno. 
									Tra le destinazioni principali ci sono 
									Tokyo, Buenos Aires, San Paolo, a cui nel 
									2016 si aggiungono Città del Messico e 
									Santiago del Cile. Voli a lungo raggio, che 
									possono superare le 15 ore, ma la fusoliera 
									larga dell'ammiraglia offre spazio e comfort 
									ai passeggeri. 
									
									
									«Questo aereo porta 293 
									passeggeri e la superficie interna della 
									cabina passeggeri è ampia quanto circa 3 
									appartamenti da 100 metri quadrati l'uno», 
									ha aggiunto Campana. 
									
									L'apertura alare è di circa 
									60 metri mentre l'altezza del timone è di 
									circa 18, come un palazzo di sei piani. La 
									sua autonomia a pieno carico è di circa 
									12.500 km. Le 12 ruote del carrello di cui 
									due coppie sterzanti gli consentono, 
									nonostante le dimensioni, di decollare e 
									atterrare su piste di aeroporti non 
									necessariamente enormi. Per decollare gli 
									bastano 2.500 metri; i freni a carbonio 
									garantiscono poi un'estrema capacità di 
									frenata. 
									 
									
									C'è tanta tecnologia 
									italiana in questo aereo, ha continuato il 
									capo pilota dei Boeing 777, «Questa è 
									l'ammiraglia della nostra aviazione commerciale, un gioiello della tecnologia, 
									moltissima anche originaria del Belpaese». 
									
									
									Aerei che volano milioni di 
									chilometri ogni anno. «Ognuno di questi 
									aerei ogni anno fa mediamente cento volte il 
									giro del mondo» ha concluso Campana. 
									  
									
									(askanews 
									/ puntodincontro.mx / adattamento e 
									traduzione in spagnolo di
									massimo barzizza) 
									  
									
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