23
settembre
2015
-
Ferrari fa un altro passo
verso il collocamento in Borsa a Wall Street
e allarga la squadra di banche che
parteciperanno: il gruppo di bookrunners
comprende ora anche Mediobanca, Bnp Paribas,
JP Morgan e Allen & Company, che si
aggiungono a Ubs, BofA Merrill Lynch e Banco
Santander.
L'informazione è contenuta
nel documento depositato presso la Sec,
autorità Usa di controllo sui mercati, che è
un aggiornamento di quello trasmesso a fine
luglio. Tra gli allegati del nuovo documento
ci sono lo statuto della nuova Ferrari NV
(che si chiama ancora New Business
Netherlands NV) e i dettagli della complessa
operazione che, dopo la quotazione di
Ferrari, porterà allo scorporo da Fiat
Chrysler.
Per quanto riguarda lo
scorporo, in particolare, il documento
contiene il conto economico e lo stato
patrimoniale proforma al 30 giugno 2015,
ricalcolati cioè per tener conto
dell'impatto delle transazioni con Fiat
Chrysler legate allo spinoff. All'atto della
separazione, Ferrari emetterà a Fca una Note
(una sorta di cambiale) da 2,5 miliardi di
euro, che verrà ripagata in parte con la
liquidità che la stessa Ferrari detiene
presso la tesoreria Fca, in parte con nuovi
fondi di terzi.
(massimo barzizza /
puntodincontro.mx)
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