15
settembre 2018
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Il Messico è formato da 32
entidades
federativas —31 Stati e
la capitale— con
una superficie pari a 6,5 volte quella
italiana: un territorio vasto ed eterogeneo
con un'enorme varietà di prodotti e una
cucina così ricca da essere stata dichiarata
nel 2010 Patrimonio Culturale Immateriale
dell’Umanità dall’Unesco.
Il nuovo menù del ristorante Bésame Mucho
di Milano Porta Nuova, disponibile da oggi,
riunisce una quarantina di piatti della
tradizione culinaria di questo Paese
latinoamericano e vuole essere un vero e
proprio viaggio gastronomico alla scoperta
delle sue specialità regionali.
Tra i nuovi piatti si dedica uno spazio
importante alla cucina di mare, tipica delle
regioni che si affacciano sull'oeano
Pacifico e sul Golfo del Messico, tra cui
gli stati di Yucatán, Nayarit, Baja
California, Sinaloa e Guerrero.
Sono ricette dai profumi e sapori
inconfondibili, che ricordano spiagge
lontane e paesaggi tropicali. Da non perdere,
l'aguachile yucateco con recado negro
(a base di pesce o frutti di mare,
peperoncino, limone e condimenti di origine
maya), il ceviche di sgombro della
costa di Mazatlán (carne di pesce marinata
in agrumi con cipolla, pomodoro e
peperoncino), il polpo Nayarit zarandeado (condito
con sale, pepe, salse e cotto alla brace), i
gamberoni Puerto Nuevo (delle coste della
Baja California e Baja California Sur) o il
rombo chiodato a la talla (marinato
con salsa al peperoncino e grigliato intero).
Dagli Stati di Puebla, Jalisco, Morelos,
Hidalgo, Oaxaca, Michoacán e Tamaulipas
provengono invece i piatti della cucina di
terra. Il filetto con mole negro (una
salsa a base di peperoncino e spezie,
addensata con mais), la cazuela de
pancita di Guadalajara (la trippa,
preparata seguendo le tradizioni della città
della tequila e dei mariachi) e la tartare
di cecina di Yecapixtla (carne salata
e parzialmente essiccata), sono alcune tra
le pietanze più frequenti sulle tavole dei
messicani che vivono lontani dal mare.
Ricette ricche di gusto, risalenti alle più
antiche tradizioni gastronomiche del Paese.
Oltre all’indicazione dello Stato di
provenienza dei singoli piatti, il menù
comprende anche una mappa del Messico e un
glossario, per meglio orientarsi
geograficamente e in cucina.
(massimo barzizza / puntodincontro)
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