10 agosto 2018
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Dal novembre del 2018 inizieranno a scadere
i termini per l’esigibilità delle somme
relative ai “conti dormienti” che non
subiscono movimentazioni da vent'anni. Il
Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale ha inviato,
pertanto, un'informativa per i cittadini
italiani e gli organi rappresentativi delle
comunità all'estero.
I
“conti dormienti” sono rapporti contrattuali
—intrattenuti principalmente con le banche—
di natura finanziaria di importo pari ad
almeno 100 euro e che non hanno subito
movimenti per almeno 10 anni. Si tratta, ad
esempio, di depositi di denaro, libretti di
risparmio, conti correnti (anche postali),
azioni, obbligazioni o titoli di Stato.
Trascorsi 10 anni senza alcuna operazione,
le somme vengono versate a un Fondo del
Ministero dell'Economia e delle Finanze, ove
rimangono a disposizione del titolare che ne
faccia richiesta per ulteriori 10 anni.
Decorso tale secondo termine, le somme
vengono perse e utilizzate dallo Stato per
fini sociali.
Per sapere se esiste un conto dormiente è
possibile consultare la Banca Dati della
Consap —Concessionaria Servizi Assicurativi
Pubblici— al seguente link:
www.consap.it/servizi-economia/fondo-rapporti-dormienti,
selezionando l'opzione “cerca rapporto
dormiente”.
Alleghiamo di seguito l'informativa
preparata dal MAECI.
(massimo barzizza / puntodincontro.mx)
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