29 ottobre 2017
- Ieri pomeriggio si è svolta a Città del
Messico, per il secondo anno consecutivo, la
sfilata del Giorno dei Morti.
L'evento —originalmente ispirato da una
delle scene più famose del film di James
Bond “Spectre”, girato nella capitale del
Paese azteco nel 2015— è stato dedicato, in
questa occasione, alle vittime e ai
soccorritori dei terremoti che hanno colpito
durante il mese di settembre la capitale del
Paese e gli Stati di Chiapas, Guerrero,
Messico, Morelos, Oaxaca, Puebla e Tlaxcala.
La gente ha applaudito il passaggio del
contingente che ha reso onore alla memoria
dei defunti e omaggio alle migliaia di
professionisti e volontari che durante le
operazioni di soccorso svoltesi nei giorni
successivi al terremoto «hanno mantenuto
viva la speranza di trovare sopravvissuti
tra le macerie».
«México! México!» hanno gridato i
partecipanti mentre avanzava la prima
carovana, alcuni alzando i pugni stretti, un
segnale usato per richiedere silenzio
durante i lavori di rimozione dei detriti e
già diventato simbolico della solidarietà
del popolo messicano dopo i tragici eventi
del mese scorso.
Alla manifestazione, durata circa 3 ore
lungo 7 chilometri, hanno preso parte carri
allegorici e strutture gonfiabili.
Hanno partecipato anche un autobus in
memoria del fumettista Rius —scomparso l'8
agosto— marionette e pupazzi monumentali,
balli in costume, i personaggi della
famiglia Burrón —creata dal disegnatore
Gabriel Vargas— e i classici teschi.
E non poteva mancare, inoltre, la presenza
della Catrina, figura creata dal
caricaturista José Guadalupe Posada nel 1910
e successivamente battezzata dal muralista
Diego Rivera, ormai diventata il simbolo
principale dell'epoca dei morti in Messico e
parte della cultura popolare di questo Paese
dell'America Latina.
Secondo le informazioni diffuse dalle
autorità della capitale, circa un milione di
persone hanno assistito e partecipato
all'evento, tra cui il sindaco Miguel Ángel
Mancera, accompagnato dai ministri federali
del Turismo, Enrique de la Madrid, e
dell'Ambiente e le risorse naturali (Semarnat),
Rafael Pacchiano.
(massimo barzizza / puntodincontro.mx)
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