Vacanze: la Sicilia è la regina del low cost.

 

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16 agosto 2016 - La Sicilia è come sempre all’apice delle preferenze di centinaia di migliaia di turisti, che ogni anno scelgono la più grande isola del Mediterraneo per ricaricare le batterie. In particolare ad agosto, mese delle ferie per molti cittadini di diversi Paesi.

Scatta dunque la corsa all’alloggio, ma anche la caccia al cliente.

Secondo il portale Casevacanza.it, infatti, la Sicilia è la regione italiana che conta il maggior numero di località low cost per questo periodo, facendo risparmiare fino al 60%. Sul podio Aci Castello, località del catanese, dove una notte per quattro persone costa in media 47 euro. Ubicata in piena costa ionica, è a metà strada tra il capoluogo etneo e la bella e barocca Acireale.

Aci Castello.

In termini di prezzi seguono Palma di Montechiaro (Agrigento) con 50 euro e Falcone (Messina) con 57 euro. Agrigento risulta essere tra le province sicule quella che conta il maggior numero di località low cost, con la media di 62 euro a notte. Il connubio tra la spiaggia di San Leone e la Valle dei templi è sicuramente fruttuoso.

Albergo o case-vacanza? Secondo Homeway l’aumento della domanda verso le seconde è stato del 46% su base annua contro il 4% verso gli alberghi. Il tutto per gustarsi sole e mare, badando molto alle cosiddette bandiere blu.

In Sicilia queste sono soltanto sei: Tusa e Lipari (Messina), Menfi (Agrigento), Ispica, Pozzallo e Marina di Ragusa (tutte e tre nel ragusano). Più economiche le prime tre, mentre il costo per soggiornare una settimana nel ragusano si aggira intorno ai 580 euro.

Marzamemi.

In costante ascesa è la località di Marzamemi, situata nel territorio di Pachino (Siracusa) e a due passi da Portopalo di Capo Passero, estremità sud-orientale della Sicilia. Qui pulizia, cordialità, servizi, relax e divertimento giocano un ruolo fondamentale.

Marzamemi è facilmente raggiungibile grazie alla crescita infrastrutturale della zona: «L’ampliamento dell’autostrada fino a Rosolini e l’aeroporto di Comiso indubbiamente permettono ai turisti di raggiungere la meta in modo più agevole», ha dichiarato il presidente del Distretto turistico degli Iblei, Giovanni Occhipinti, «e inoltre saranno fruibili voli charter per la prossima stagione turistica».

«Tutta la nostra area sta crescendo a vista d’occhio, ma non dobbiamo fermarci», ha concluso il funzionario, «e puntiamo a nuove strutture ricettive nel rispetto dell’ambiente, perché il prossimo potrebbe essere il nostro anno di grazia».

La regina del trapanese è sempre San Vito Lo Capo, una località dotata di una spiaggia caraibica e di una monte alle spalle che ricorda tanto Copacabana, ma sono in crescita anche Castellamare del Golfo e Alcamo Marina, mete più accessibili in termini di prezzi.

Mare sì, ma non vanno sottovalutati altri tipi di destinazioni: secondo Agriturist, la prima associazione agrituristica costituita in Italia, sono sempre di più i viaggiatori che scelgono come meta estiva le campagne, «perché qui è possibile ricaricare le batterie e allontanarsi dallo stress in modo del tutto rilassante, scoprendo nel contempo bellezze rurali e culturali», ha dichiarato il suo presidente Cosimo Melacca. Sono tante le zone dell’interno siculo adatte a questo tipo di soggiorno, in particolare la zona di Enna, dove proprio gli agriturismi permettono una giusta dose di relax nei pressi di mete culturali come Piazza Armerina, Agira e la stessa Enna.

Come sempre, dunque, in Sicilia ce n’è per tutti i gusti.

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(francesco patti / puntodincontro.mx / adattamento e traduzione in spagnolo di massimo barzizza)