Messico, inizia la perforazione del cratere dell'asteroide che cancellò i dinosauri.

 

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4 aprile 2016 - Parte la caccia per scoprire i segreti dell'asteroide che 66 milioni di anni fa cancellò i dinosauri dalla Terra. Intorno al 7 aprile è previsto l'inizio della perforazione del cratere di Chicxulub, a nord-ovest della penisola dello Yucatan in Messico, per raccogliere dati che per la prima volta in modo sistematico permettano di ricostruire la dinamica e gli effetti di quell'impatto catastrofico.

Il progetto, finanziato con 10 milioni di dollari dal Consorzio europeo per la perforazione oceanica (Ecord), è presentato sul sito della rivista Nature. Coordinato dallo Chicxulub Scientific Drilling Project (Csdp) —il consorzio internazionale di cui fanno parte l'Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM), l'Imperial College di Londra e l'Università del Texas— prevede di lavorare giorno e notte, per 2 mesi, al largo delle coste messicane per perforare il fondale fino alla profondità di 1.500 metri.

Per la perforazione si prevede di utilizzare un'imbarcazione ancorata a tre enormi pilastri sistemati sul fondo dell'oceano, che si trasformerà in una piattaforma di perforazione temporanea. Per la prima volta si tenterà di esplorare l'anello di detriti che si trova sul fondo del cratere, una struttura simile a quella dei crateri prodotti dall'impatto degli asteroidi sulla Luna e su Marte.

Le rocce che i ricercatori preleveranno grazie alla perforazione permetteranno di rispondere a molte domande aperte e di confermare o meno quello che oggi prevedono i modelli teorici di quell'impatto terribile. «Tutto sarebbe accaduto in pochi devastanti minuti», osserva Joanna Morgan, dell'Imperial College di Londra. Per esempio, i nuovi dati permetteranno di stabilire se l'asteroide, del diametro di circa 14 chilometri, abbia perforato la superficie fino a 20-30 chilometri di profondità, facendo fondere le rocce e scagliandole in aria fino all'altezza di 10 chilometri. Questo getto sarebbe poi ricaduto a terra formando l'anello di detriti.

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(ansa.it / massimo barzizza / puntodincontro.mx)