Ferragamo: «Il mercato messicano per noi, ormai, vale come la Francia».

 

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23 marzo 2016 - «Il mercato messicano per noi, ormai, vale come la Francia, ed assieme ad Australia e Canada ha generato ricavi con crescita a doppia cifra nel 2015».

L'ha detto Michele Norsa, CEO di Salvatore Ferragamo, durante la presentazione —lo scorso 17 marzo— dei risultati del 2015, ennesimo anno di crescita per il marchio italiano del lusso, con ricavi per 1,43 miliardi di euro (+7% sul 2014) e indici di redditività tutti in miglioramento: l'ebitda è salito dell'11% a 324 milioni, l'ebit dell'8% a 265 milioni e l'utile netto del 7% a 164 milioni. Cresce anche il dividendo: la proposta del cda è di 0,46 euro per azione (+10%).

Salvatore Ferragamo —nato a Bonito, a circa 90 km da Napoli, nel 1898— aprì il suo primo laboratorio in Italia a Firenze, nel 1927, dove produceva scarpe da donna destinate inizialmente solo al mercato statunitense. Nel 1928 diede avvio alla azienda con il suo nome. La prima etichetta e il primo manifesto pubblicitario Ferragamo furono creati nel 1930 dal pittore futurista Lucio Venna.

Oggi il gruppo è attivo nella creazione, produzione e vendita di calzature, pelletteria, abbigliamento, prodotti in seta ed altri accessori, assieme a profumi da donna e da uomo. L'offerta globale comprende anche orologi ed occhiali, realizzati da licenziatari.

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)