Trivelle, Mattarella ha firmato il decreto. Ecco le scadenze per il voto all'estero.

 

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19 febbraio 2016 - Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha firmato tre giorni fa il decreto sulle norme in materia ambientale che indice il referendum popolare sulle trivelle per il 17 aprile. La votazione avrà luogo anche all'estero, per cui l'Ambasciata d'Italia in Messico ha pubblicato ieri una nota che comunica importanti scadenze a questo riguardo.

Gli elettori residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) riceveranno il plico elettorale al loro domicilio.

Chi invece, essendo residente all’estero, intende votare in Italia, dovrà far pervenire al consolato entro il 26 febbraio una dichiarazione su carta libera che riporti: nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza, indicazione del comune italiano d'iscrizione all'AIRE e l'indicazione della consultazione per la quale l'elettore intende esercitare l'opzione. La dichiarazione deve essere datata e firmata dall'elettore e accompagnata da fotocopia di un documento di identità del richiedente. Potrà essere inviata per posta, per telefax, per posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Consolato anche tramite persona diversa dall’interessato.

Potranno partecipare al voto anche gli elettori italiani e i loro familiari che —per motivi di lavoro, studio o cure mediche— si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi.

In questo caso, gli interessati dovranno far pervenire al Comune d’iscrizione nelle liste elettorali entro il 26 febbraio un'opzione valida per un'unica consultazione.

L’opzione può essere inviata —accompagnata da una copia di un documento d’identità valido dell’elettore— per posta, per telefax, per posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al comune anche da persona diversa dall’interessato (nel sito www.indicepa.gov.it sono reperibili gli indirizzi di posta elettronica certificata dei comuni italiani).

La dichiarazione di opzione può essere redatta su carta libera o utilizzando un modulo in formato pdf editabile scaricabile dal sito dell'Ambasciata. Deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’ufficio consolare (Consolato o Ambasciata) competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza.

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)