13
ottobre
2016
-
Il governo messicano, per
mezzo dell'Istituto Nazionale della
Migrazione (Instituto Nacional de Migración,
INM), faciliterà la normalizzazione degli
stranieri entrati in Messico prima del 9
gennaio 2015 e che il 9 gennaio 2017 siano
irregolarmente residenti in questo Paese
latinoamericano.
Per farlo, i visitatori che
si trovano in territorio nazionale e che
manifestino interesse per diventare
residenti temporanei dovranno aderire al
programma di regolarizzazione migratoria che
stabilisce le circostanze, i requisiti e le
procedure applicabili per richiedere all'INM
la regolarizzazione della loro situazione.
Il programma, pubblicato dal
Ministero degli Interni l’11 ottobre 2016
nella Gazzetta Ufficiale (Diario Oficial de
la Federación), sarà applicabile a
condizione che gli stranieri non abbiano in
corso una procedura migratoria, siano
oggetto di procedimenti penali o siano stati
condannati per reati gravi o deportati.
Per iniziare il processo,
gli interessati dovranno presentare una
domanda corredata di documenti comprovanti
la loro identità e nazionalità, oltre a
quelli relativi alla loro residenza regolare
o irregolare nel Paese prima del 9 gennaio
2015, come, ad esempio, biglietti aerei o di
autobus, passaporto con timbro d'ingresso o
un documento di immigrazione scaduto.
Potranno essere richieste, inoltre, bollette
della luce, acqua, telefono, internet, TV
via cavo, gas o altri servizi; cartelle
cliniche, certificati di studio, contratti
di affitto o altri documenti rilasciati da
istituzioni pubbliche che dimostrino la
residenza in Messico.
Questi documenti dovranno
essere presentati presso gli uffici dell'INM.
Se il richiedente vi si reca personalmente,
l'autorità migratoria potrà redigere il
verbale dell'udienza in quel momento, o
fissare un nuovo appuntamento per una data e
ora da determinarsi secondo la disponibilità
di entrambe le parti.
Se, invece, il richiedente
presenta la domanda mediante delega,
l'autorità migratoria fisserà un
appuntamento, in conformità con la Legge
Federale sulle Procedure Amministrative, per
una data e ora successive.
L'INM dispone di un termine
massimo di 30 giorni di calendario, a
decorrere dalla ricezione della relativa
domanda, per decidere sul processo di
regolarizzazione del richiedente.
In caso di decisione
positiva, l'autorità migratoria concederà lo
status di residente temporaneo per quattro
anni e specificherà nella risoluzione
informazioni sulla procedura e i requisiti
per ottenere il documento di immigrazione
appropriato.
I residenti temporanei hanno
diritto a richiedere permesso di lavoro
retribuito nel Paese e alla conservazione
del nucleo familiare ai sensi delle
disposizioni della Legge sulla migrazione e
delle altre disposizioni di legge
applicabili.
Se la decisione è negativa,
le autorità migratorie ne devono
giustificare le cause e garantire allo
straniero un periodo di 30 giorni lavorativi
per lasciare il Paese.
In questo caso, il
richiedente potrà richiedere una revisione
della decisione entro 15 giorni lavorativi a
decorrere dal giorno cui la notifica ha
prodotto effetti.
Il programma di
regolarizzazione entrerà in vigore il 9
gennaio 2017 e concluderà il 19 dicembre
dello stesso anno.
(massimo barzizza / puntodincontro.mx)
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