5
gennaio
2016
-
“Mia
Madre”, film di Nanni Moretti presentato con
successo al Festival di Cannes 2015,
arriverà venerdì prossimo sugli schermi
messicani. «La morte della madre è un evento
importante attraverso il quale sono passati
in molti. A me è capitato mentre ero al
montaggio di “Habemus Papam” e ho voluto
raccontarlo, senza sadismo» — ha spiegato il
regista italiano.
Margherita, una cineasta affermata
(Margherita Buy), sta girando un film sullo
scontro che si consuma in una fabbrica tra
gli operai e il nuovo proprietario
italoamericano, interpretato da uno
straordinario, esilarante John Turturro,
divo ingestibile che va ripetendo «Kubrick
era pazzo di me». Fuori da questo set
complicato la aspettano il capezzale della
madre morente (l'attrice teatrale Giulia
Lazzarini), una figlia adolescente (Beatrice
Mancini), una relazione che sta finendo e un
fratello che sembra più attrezzato di lei
per affrontare il lutto (lo stesso Moretti).
Marco Travaglio, direttore de Il Fatto
Quotidiano e scrittore, ha affermato
riguardo a questo lungometraggio: «Se è vero
–e lo è– che i grandi film sono quelli in
cui si ride e si piange molto, “Mia Madre”
di Nanni Moretti è un grande film. Perché fa
ridere con le lacrime agli occhi e fa
piangere col sorriso sulle labbra».
(massimo barzizza
/ puntodincontro.mx)
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