La capitale messicana avvelenata dai veicoli. Ecco le cifre.

 

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17 marzo 2016 - Da martedì scorso, Città del Messico è piombata in una situazione di emergenza ambientale inedita nel corso degli ultimi 14 anni. Ieri e oggi, le autorità dell'area metropolitana hanno dovuto adottare misure di emergenza per limitare il traffico veicolare cercando di correggere l'eccessivo inquinamento da ozono che rischia di compromettere la salute degli abitanti.

In un decennio, il numero di veicoli in questa zona del Paese è più che raddoppiato, in crescita del 145%, ed ha raggiunto gli 8 milioni di mezzi motorizzati in circolazione nel 2014 (sono questi gli ultimi dati disponibili da fonti ufficiali), situazione che ha aggravato la crisi del traffico e delle emissioni della megalopoli.

Questa vertiginosa crescita corrisponde a più di tre volte l'aumento osservato nei 10 anni precedenti (1994-2004) che è stato del 45,8%, ed ha immesso nella circolazione di Città del Messico e dei 18 municipi suburbani che la circondano 473.000 veicoli ogni anno, vale a dire 1.295 al giorno o 54 all'ora, secondo i dati dell'Istituto nazionale di Statistica e Geografia (INEGI).

Come se non bastasse, l'espansione veicolare della capitale e dintorni ha superato quella del Messico nel suo complesso, che è stata del 75% nel periodo 2004-2014, il che ha causato un significativo aumento della densità degli autoveicoli, arrivata nel 2014 al 22,4% del totale nazionale (era del 16% nel 2004).

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)