7
agosto
2015
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L'esposizione del Chiapas nel padiglione del
Messico di Expo 2015 propone ai visitatori pezzi
dell'arte popolare di questa regione
sudorientale del Paese, provenienti dalla
collezione del Centro Tessuti (Museo de Textiles) del Mondo Maya, un istituto aperto
nel 2012 a San Cristóbal de las Casas per
riconoscere il valore artistico presente nei
processi produttivi delle stoffe
tradizionali.
La mostra, che rimarrà aperta al pubblico
fino al 30 agosto, comprende tre huipiles
cerimoniali —indumenti ornati con motivi
ricamati e colorati— e riproduzioni di
reperti archeologici della cultura maya
dell'Istituto Nazionale di Antropologia e
Storia (INAH). C'è anche un giaguaro
monumentale firmato dall'artigiana di
Amatenango Juana Lopez e una rassegna
fotografica che ritrae gli aspetti turistici
più rappresentativi della regione.
Nel campo della tecnologia, risalta
“Chiapasiónate” —l'app interattiva
vincitrice di numerosi premi nazionali e
internazionali—, che sta diventando la guida
turistica ufficiale di questo Stato
messicano, oltre ai video che fanno parte
della campagna Vivilo per crederci (Vívelo
para Creerlo).
L'esposizione del Chiapas riceve
quotidianamente, in media, ottomila
visitatori, per cui si prevede che durante
agosto oltre 200 mila persone potranno
ammirare le bellezze naturali, l'arte e la
cultura dei suoi territori.
(massimo
barzizza / puntodincontro.mx)
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