26
luglio
2015
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«Riconoscendo il profilo
istituzionale dei Patronati» si applica «la
causa di ineleggibilità dei loro membri
all'interno dei Com.It.Es, così come
previsto dall'art. 5 co. 4 della L.
286/2003». È quanto si legge nel parere
diffuso il 21 luglio dall’Ufficio competente
per i Comites alla Direzione generale per
gli italiani all’estero del Maeci.
Si tratta di un parere
interpretativo —frutto anche della
consultazione con il Servizio Affari
Giuridici del Ministero— redatto per
rispondere alle tante richieste giunte alla
Farnesina dalla rete diplomatico-consolare
in seguito alle recenti elezioni dei
Comites.
Un
parere che, da un lato, chiarisce una
questione molto dibattuta, che in alcuni
casi ha prodotto anche ricorsi al Tar e in
altri causato lo stallo dei nuovi Comitati,
ma che dall’altro rilancia la palla ai
Comitati visto che «appartiene, in via
esclusiva, ai Com.It.Es. la responsabilità e
la competenza di deliberare in materia di
cause di ineleggibilità o incompatibilità,
come prescritto dall'art. 7 del DPR 29
Dicembre 2003, n. 395».
(aise
/ puntodincontro.mx /
adattamento e traduzione in spagnolo di massimo
barzizza)
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