23 marzo
2015 -
Nella sede del Consiglio per l'Assistenza
Privata di Città del Messico, in presenza di
Arnaldo Minuti —Consigliere dell'Ambasciata
d'Italia che ha assistito in rappresentanza
dell'Ambasciatore Alessandro Busacca— ha
avuto luogo mercoledì scorso l'Assemblea
dell'Associazione Italiana di Assistenza IAP
(AIA), un'organizzazione senza fini di lucro
che sostiene i cittadini italiani e i loro
discendenti in situazione di difficoltà.
«La “Junta de Asistencia Privada”, nei cui
uffici celebriamo questa assemblea, è
l'autorità del Distretto Federale che
controlla le nostre attività, la loro
coerenza con lo Statuto e la nostra
contabilità», ha spiegato Regina Casalini,
presidente della AIA, all'inizio della suo
rapporto. «Il 2014 è stato un anno in cui
abbiamo raggiunto molti degli obiettivi che
ci eravamo fissati nel nostro piano
strategico quinquennale del 2010, con cui si
cerca di ottenere una maggiore
istituzionalizzazione della nostra
associazione».
Come spiegato da Casalini, l'AIA ha
implementato nel corso del 2014 modifiche
alla metodologia per l'assegnazione delle
sovvenzioni al fine di snellire le procedure
per la approvazione e la determinazione
degli importi veicolati agli assistiti.
È
stato, inoltre, venduto l'immobile della
Calle Pitágoras che da diversi anni non
generava reddito per l'Associazione.
Per ragioni che hanno avuto origine nel
2014, da febbraio 2015 il personale dell'AIA
non si trova più più nei locali della
Società Dante Alighieri, ma condivide gli
uffici con il Patronato ITAL, un'istituzione che è in grado di
emettere regolarmente una ricevuta fiscale
che copre le spese relative all'occupazione
dello spazio. «Speriamodi acquistareprestoun
sitoche ci permetta didare piena attuazione allenostre attività assistenziali»,
ha sottolineatoReginaCasalinidurante l'esposizione.
È
stata modificata —in base alle disposizioni
della Legge sulla Trasparenza— la procedura
per l'erogazione dei sostegni finanziari
agli assistiti: oggi gli importi approvati
dall'AIA vengono versati su una carta
Walmart, sostituendo il versamento su conto
corrente che veniva effettuato in precedenza.
Dal luglio 2014 Ivonne López è entrata a far
parte del personale per soddisfare il
maggiore onere amministrativo provocato
dalla crescita delle attività assistenziali.
«Siamo orgogliosi di aver sostenuto
direttamente, nel 2014, 106 persone e
indirettamente oltre 300 —ha aggiunto
Casalini— offrendo più di 1.300 servizi
assistenziali che comprendono ciò che è
previsto dal nostro modello di attenzione».
«Tutto questo lavoro l'abbiamo potuto
portare avanti grazie all'appoggio e al
finanziamento di soci, donatori, volontari,
istituzioni italiane e messicane.
Ringraziamo molto l'appoggio dell'ambasciata
d'Italia, con cui abbiamo in comune lo scopo
di aiutare i nostri connazionali, per cui la
continua collaborazione è essenziale», ha
concluso la Presidente dell'Associazione.
Alcuni momenti del
discorso di Regina Casalini durante
l'Assemblea 2015 dell'Associazione Italiana
di Assistenza in Messico.