12 marzo
2015
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Il Ministro degli Affari Esteri Paolo
Gentiloni è stato ricevuto martedì dal
Presidente della Repubblica messicano
Enrique Peña Nieto prima di recarsi a Guadalajara,
dove ha assistito all'inaugurazione della
30° edizione del Festival Internazionale del
Cinema ed ha visitato
la Casa d'Italia, un'associazione nata nel
1967 con l'obiettivo di essere un punto di
incontro per coloro che sono interessati
alla lingua e alla cultura italiana e in
cui, dal 1978, si trova anche la Società
Dante Alighieri.
Durante il suo discorso ai presenti, il
responsabile della Farnesina ha commentato:
«Il recente programma di riforme ha aperto
una nuova strada di sviluppo per il Messico.
La storia ha fatto poi la sua parte: questo
è ormai un Paese con un numero di abitanti
enorme e un'economia più sviluppata, anche
se certamente ancora con problemi di povertà
per una parte della popolazione e di
criminalità».
«Sono preoccupazioni per le quali un po'
tutte le nazioni del mondo sono passate nel
corso della loro storia e l'Italia, in
questa occasione, è stata chiamata a dare
una mano, cosa importante per noi che certo
non siamo esenti da situazioni di corruzione
e di criminalità organizzata, in parte
ancora esistenti e in parte risolti. E il
Messico ci chiede un aiuto; chiede
l'appoggio dei nostri Carabinieri, dei
nostri Magistrati e dell'esperienza che
abbiamo accumulato per risolvere le sue
difficoltà. Questa richiesta ci
inorgoglisce».
Alcuni membri della Lista
Italia, candidata alle elezioni del Comites
in Messico, con il Ministro degli Affari
esteri e l'Ambasciatore d'Ítalia. Da
sinistra, Giancarlo Mortola, Luca Dori,
Paolo Gentiloni, Gianluca Brocca, Alessandro
Busacca e Dino Poli.
Davanti a un folto gruppo di rappresentanti
della collettività italiana locale —fra cui
la Console onoraria Lina Ramella, il
Presidente della Dante / Casa d'Italia
Errico di Palo, la Presidente
dell'Associazione Italiana di Assistenza
Regina Casalini e alcuni membri della Lista
Italia, candidata alle prossime elezioni del
Comites in Messico—, Gentiloni ha aggiunto:
«Mi fa molto piacere che Casa Italia vi
aiuti a mantenere un legame con la
tradizione del nostro Paese, con la sua
cultura e con la sua lingua, attraverso la
Dante Alighieri, e mi fa piacere che questo
avvenga in una città che possiede un
notevole fervore di attività culturali».
«Il destino di due nazioni come il Messico e
l'Italia è senza dubbio quello di mantenere
contatti molto intensi in questo senso. Come
esempio, vorrei segnalarvi che la “Mostra
Impossibile” —un'esposizione di riproduzioni
digitali di capolavori del rinascimento
allestita a Città del Messico nel CENART da
Conaculta, dall'Ambasciata d'Italia e dal
nostro Istituto di Cultura— ha ricevuto solo
domenica scorsa 8 mila visitatori, la
maggiore parte dei quali molto giovani.
Teniamoci, quindi, strette Casa Italia, la
lingua italiana e la nostra cultura».
(regina
casalini /
massimo barzizza
/
puntodincontro.mx)
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