12
febbraio
2015 -
Sono 34 i lungometraggi italiani che
verranno esibiti in Messico durante la
prossima edizione del Festival
Internazionale del Cinema di Guadalajara (FICG),
una selezione —realizzata personalmente a
Roma da Ivan Trujillo, direttore artistico
dell'evento— straordinariamente coerente con
l’ecclettica materia delle produzioni
italiane contemporanee.
In particolare, per la prima volta in
America Latina verrà presentata la
retrospettiva completa —sottotitolata in
spagnolo— di Bernardo Bertolucci, che
riceverà personalmente il Premio Mayahuel
Internazionale per il suo apporto alla
cinematografia mondiale e per l’influenza
riconosciuta su molti cineasti di questo
subcontinente. La retrospettiva —che
comprende una versione in 3D dell'“Ultimo
Imperatore”— si concluderà con una serata di
gala per “Io e Te”, il più recente film del
regista italiano, una produzione che non è
ancora stata proiettata sul grande schermo
in Messico.
Il trailer
italiano di “Io
e te”, di
Bernardo Bertolucci.
Il Festival renderà omaggio anche a Bruno
Bozzetto, genio dell’animazione italiana e
mondiale e creatore del famoso personaggio
del signor Rossi. Bozzetto è stato nominato
per un Oscar nel 1991. Saranno proiettati i
suoi tre lungometraggi appena restaurati
—West and Soda (1965), Vip mio fratello
superuomo (1968) e Allegro non troppo
(1976)— e una selezione di 15 magnifici
cortometraggi.
Il signor Rossi
compra l'automobile, cortometraggio di Bruno
Bozzetto del 1966, è un'allegoria
dell'automobilista moderno.
Due pubblicazioni accompagneranno la
presenza di questi due autori in Messico:
per Bozzetto si tratta di un percorso
conoscitivo del suo cinema, mentre per
Bertolucci alcuni critici e intellettuali
ispanici raccontano l’approccio con un
autore che la storia ha voluto posticipato
nel tempo (come è stato per la Spagna, per
l’Argentina e per il Cile).