4
novembre
2015
-
Alla fine del primo dei tre giorni di visita
del Ministro della giustizia italiano Andrea
Orlando in Messico, Puntodincontro l'ha
intervistato brevemente durante una riunione
con un numeroso gruppo di rappresentanti
della comunità italiana nella residenza
dell'Ambasciatore Alessandro Busacca.
Puntodincontro: Ministro Orlando, vi
siete riuniti oggi in un seminario
internazionale per condividere esperienze
sulla lotta contro la criminalità. Il
Messico e l'Italia hanno davvero problemi e
possibilità di soluzioni simili?
Andrea Orlando: Abbiamo problemi
simili perché purtroppo in entrambi i casi
abbiamo una presenza di organizzazioni
criminali strutturate. Abbiamo differenti
ordinamenti, ma questo non deve impedire
un'attività di cooperazione e collaborazione
sulla quale abbiamo lavorato.
Puntodincontro: La Corte
costituzionale messicana si riunirà fra
poche ore per discutere la possibilità di
dare via libera alla legalizzazione della
marijuana per l'autoconsumo ad uso
ricreativo. Qual è la posizione del governo
italiano in questo senso?
Andrea Orlando: Non c'è un
orientamento in questo senso e, comunque, in
Italia una decisione del genere non sarebbe
il frutto di una decisione
giurisprudenziale, ma di una pronuncia del
parlamento.
Puntodincontro: Nella sua agenda sono
previste riunioni con lo scopo di promuovere
l'arrivo di capitali esteri in Italia. Il
Messico ha recentemente dimostrato interesse
con l'acquisto di un parco acquatico nei
pressi di Roma, ma sarebbe più interessante
motivare investimenti nuovi. Crede che
esista questa possibilità?
Andrea Orlando: L'Italia in questo
momento è un Paese che può attrarre
investimenti perché ha prodotto delle
profonde riforme che sono in fase di
completamento, alcune sono già in atto, e da
questo punto di vista il Messico —essendo
una nazione emergente nella quale si è
creata anche una concentrazione di ricchezza
in alcune fasce della popolazione— è un
Paese che si guarda intorno e, oltre alla
tradizionale relazione con gli Stati Uniti,
prende in considerazione anche l'Europa.
Noi, in Europa, crediamo di avere tutte le
carte in regola per essere una meta di
interesse, tanto più perché abbiamo una
comune radice latina, elementi di carattere
culturale e forme di organizzazione sociale
che hanno aspetti simili e che possono
favorire una intensificazione di tutti i
tipi di rapporti e di quelli economici in
particolare.
Il Ministro Orlando ha anche comunicato a
tutti i presenti che in Messico «Cercheremo
di spiegare una cosa che non è facile da
trasmettere —dato che non c'è niente di più
difficile da infrangere che i luoghi comuni
che magari avevano in precedenza presupposti
veri, ma che si sono trasformati nel corso
del tempo— cioè che il nostro è un Paese nel
quale la giustizia è più favorevole
all'attività di investimento di quanto non
lo fosse due, tre o quattro anni fa».
Il Ministro
italiano della Giustizia Andrea Orlando
spiega i motivi della sua visita in Messico
nel corso di una riunione con i
connazionali presso la residenza
dell'Ambasciatore Alessandro Busacca.