24
settembre 2014 -
La società cinese Huawei —dedicata alla
produzione e commercializzazione di
apparecchiature di rete e telecomunicazioni—
ha pubblicato il Global Connectivity Index
(GCI), uno studio
che ha coinvolto 25 Paesi industrializzati
ed emergenti (che rappresentano circa il 78%
del PIL mondiale e il 68% della popolazione)
e può essere considerato
la prima valutazione quantitativa e
qualitativa sulla connettività, sia secondo
la prospettiva nazionale che settoriale.
«Alla Huawei crediamo che un mondo connesso
sia una buona idea, una meta che dovremmo
cercare di raggiungere,
invece di limitarci ad aspettare che arrivi» —si legge nella
sintesi del documento che accompagna i
risultati dell'indagine— «La connettività è
la strada più corta per scatenare il
potenziale dei Paesi, delle imprese e degli
individui. Un bastone da golf connesso
potrebbe sostituire un istruttore.
Un'automobile online potrebbe pagare premi
inferiori per l'assicurazione. Una
connessione durante un recital pianistico
potrebbe consentire a un padre orgoglioso in
viaggio d'affari di essere in due posti
contemporaneamente. E tali innovazioni sono
solo l'inizio».
Per quanto riguarda i settori, la ricerca ha
preso in esame dati relativi a 10 comparti
di primaria importanza tra i quali finanza,
manifattura, istruzione, trasporti e
logistica ed ha rilevato come la
connettività dei singoli Paesi sia
strettamente legata al loro PIL.
I
16 indici esaminati, infatti, dimostrano che,
per ogni punto percentuale di crescita del
Global Connettivity Index, si evidenzia un
aumento del PIL pro capite che varia dal 1,4
al 1,9%, dato che diventa leggermente più
alto nei Paesi emergenti.
Tra le nazioni valutate, la Germania si è
classificata prima, grazie al suo forte
impegno nella ricerca ed ai continui
investimenti per lo sviluppo di tecnologie
dell'informazione e della comunicazione (ICT).
Il Messico è decimo ed ottiene così un
risultato migliore dell'Italia che riesce a
piazzarsi solo il 13ª in classifica
superando di poco la Cina.
L'indagine ha anche rivelato come i Paesi in
via di sviluppo stiano accelerando la loro
crescita grazie ad investimenti strategici in
ICT.
Ecco la classifica:
1. |
Germania |
2. |
Stati
Uniti d'America |
3. |
Regno
Unito |
4. |
Cile |
5. |
Giappone |
6. |
Corea
del Sud |
7. |
Francia |
8. |
Nuova
Zelanda |
9. |
Canada |
10. |
Messico |
11. |
Brasile |
12. |
Russia |
13. |
Italia |
14. |
Cina |
15. |
India |
16. |
Malasia |
17. |
Turchia |
18. |
Sud
Africa |
19. |
Arabia
Saudita |
20. |
Egitto |
21. |
Kenia |
22. |
Filippine |
23. |
Indonesia |
24. |
Bangladesh |
25. |
Nigeria |
(massimo barzizza
/ puntodincontro.mx)
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