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19 agosto 2014 - Il Pontefice è rientrato dalla Corea e nell'intervista sull'aereo ha risposto alle domande sulla nuova enciclica dedicata alla salvaguardia del creato.

«Di questa enciclica ho parlato tanto con il cardinale Turkson e anche con altri. Ho chiesto a Turkson di raccogliere tutti i contributi arrivati. Prima di questo viaggio, il cardinale mi ha consegnato la prima bozza. È grossa così (fa gesto ampio, ndr), un terzo di più dell’Evangelii Gaudium. Ma è solo la prima bozza».

«Si tratta di un problema non facile perché sulla custodia del creato, anche l’ecologia c’è una ecologia umana si può parlare con una certa sicurezza solo fino a un certo punto. Poi vengono le ipotesi scientifiche, alcune abbastanza sicure, altre no. E una enciclica che deve essere magisteriale deve andare avanti soltanto sulle sicurezze, sulle cose che sono sicure».

«Se il Papa dice che il centro dell’universo è la terra e non il sole, sbaglia perché dice una cosa che scientificamente non va. Così succede adesso, dobbiamo fare lo studio paragrafo per paragrafo. Credo che diventerà più piccola perché bisogna andare all’essenziale, è quel che si può affermare con sicurezza».

«Si può mettere nelle note a pie' di pagina che su questo c’è questa ipotesi o quest'altra. Ma darlo come informazione, non nel corpo di un’enciclica che è dottrinale e deve essere sicura».

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(andrea tornielli / vatican insider / puntodincontro.mx / adattamento e traduzione in spagnolo di massimo barzizza)