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6 marzo 2014 - La Nutella fa gola a tutti. Agli svizzeri della Nestlč che se la volevano comprare, ai golosi di tutto il mondo che hanno portato il fatturato 2013 a 8,1 miliardi di euro e alla famiglia proprietaria che grazie a un utile di gruppo di 795 milioni di euro ha potuto incassare un dividendo di 400 milioni. I numeri del colosso dei dolci sono riportati nel bilancio chiuso ad agosto 2013. I ricavi della Ferrero International Sa sono apparsi in crescita del 5,6% rispetto ai 7,67 miliardi dell'anno precedente, mentre l'utile prima delle imposte si č attestato a 795 milioni di euro, in diminuzione del 9,5%, a causa della turbolenza dei cambi.

A spingere il giro degli affari sono state le vendite nei nuovi mercati: dall'Asia alla Russia, dagli Stati Uniti all'Australia. Ma anche Canada, Brasile e Argentina. In forte aumento soprattutto le vendite in Messico e Turchia dove sono entrati in funzione i nuovi stabilimenti produttivi. Oltre che in questi due Paesi, i nuovi investimenti, pari a 525 milioni, 473 dei quali (5,8% delle vendite) indirizzati al potenziamento delle attivitā industriali e produttive, sono avvenuti principalmente in Germania, Italia, Polonia, Canada, Russia, e Brasile.

Buoni e, in alcuni casi, "ottimi" i risultati raggiunti nei mercati core di Regno Unito, Polonia, Germania e Francia. Meno brillanti in termini di sviluppo, a causa della crisi economica, gli altri mercati del Sud Europa. In termini di prodotti, la performance č stata particolarmente positiva per Kusschen, Kinder joy (in italia Kinder merendero) e Raffaello, che hanno aiutato la crescita complessiva nei diversi mercati, rispettivamente con un incremento di volumi del 42%, del 15% e del 12%. Molto bene anche Tic Tac, Rocher e Nutella.

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(repubblica.it / puntodincontro.mx / adattamento e traduzione in spagnolo di massimo barzizza)