31
ottobre 2014 - «La guerra contro l'Austria-Ungheria
che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce
supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per
numero e per mezzi, iniziò il 24 Maggio 1915
e con fede incrollabile e tenace valore
condusse ininterrotta ed asprissima per 41
mesi, è vinta».
Inizia così il famoso “bollettino della
vittoria”, firmato dal Generale Armando
Diaz, comandate supremo delle forze armate,
il 4 novembre 1918, mettendo fine al primo
conflitto mondiale —la Grande Guerra—, un
evento che ha segnato in modo profondo e
indelebile l'inizio del XX secolo e che ha
determinato radicali mutamenti politici e
sociali.
Martedì 4 novembre 2014, anniversario di
questo importante fatto storico, il film di
Ermanno Olmi “Torneranno i prati” sarà
proiettato in anteprima (nei cinema italiani
sarà disponibile da giovedì 6) in quasi 100
Paesi: un'unica proiezione organizzata dagli
Istituti di Cultura italiani all'estero che
interesserà anche i contingenti di pace del
nostro Paese in Afghanistan, Kosovo e
Libano.
Si tratta di un evento senza precedenti, che
per la prima volta coinvolgerà tutto il
mondo —come la Grande Guerra di cui
quest’anno ricorre il centenario— stringendo
in un solo abbraccio le Nazioni che per
motivi diversi sono state protagoniste di
questo pezzo di storia e quelle che, ancora
oggi, sono teatro di aspri conflitti. Un
richiamo alla pace, di cui Ermanno Olmi si
fa portavoce.
Tutto ciò che si narra nel suo film, la cui
storia si svolge nell'arco di una sola notte
del 1917 sul fronte Nord-Est, è realmente
accaduto. E poiché il passato appartiene
alla memoria, ciascuno lo può evocare
secondo il proprio sentimento. La proiezione
all'Istituto Italiano di Cultura di Città
del Messico —sottotitolata in spagnolo— avrà luogo martedì prossimo alle
ore 19.00.
L'entrata sarà libera.
(massimo barzizza
/
puntodincontro.mx)
|