11 giugno 2014 -
La traduzione in spagnolo di una selezione
di tre libri dello scrittore e poeta
italiano Francesco Petrarca (1304-1374) è il
contenuto della raccolta “La
lira e l'alloro: un'antologia di poesie in
latino”
che sarà presentata oggi alle ore 19
(entrata libera) nella Sala Adamo
Boari del Palazzo delle Belle Arti di Città
del Messico.
Nonostante si consideri, come tutti gli
eruditi del suo tempo, un autore di lingua
latina, il Petrarca svolse un ruolo essenziale per lo
sviluppo della poesia italiana in volgare. È
il poeta da cui scaturisce l'autonomia del
poema, il poeta della modernità.
Infatti, essendo caratterizzato dal dissidio
interiore e dal dubbio ed avendo incentrato
la propria produzione letteraria
sull'individuo, è stato definito dalla
critica
“protoumanista”.
“La lira y el laurel:
poesía latina selecta”, è stato curato
da Alicia de Colombí-Monguió e Alejandro
Higashi e riflette la personalità dell'autore
toscano la cui influenza è ancora presente
oggi in molte opere letterarie.
A
commentare il libro —originariamente scritto
in latino—, assieme ad Evodio Escalante e
Aurelio González, sarà proprio Higashi, il
quale ha affermato che i versi contenuti in
questa edizione riflettono, oltre alla sua
storia, la grande sensibilità del Petrarca.
«Lo stile unico del Petrarca
si basa sul racconto di diversi aspetti
della sua vita e di chi lo circondava —ha
spiegato Higashi— ed è per questo che nei
suoi versi si possono trovare tanto una
lettera che scrisse ad un amico quanto la
storia di Laura, la donna che amava e che
morì di peste»
(la foto principale di questo articolo è il
dettaglio di un'immagine raffigurante il
poeta aretino con la sua amata).
La lira y el laurel: poesía latina
selecta, è in vendita in edizione
bilingue (spagnolo e latino) in biblioteche
universitarie e il suo costo è di 350 pesos.
(notimex
/ puntodincontro.mx /
adattamento e traduzione in italiano di massimo barzizza)
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