Super G, sfuma il bronzo azzurro

Heel a due centesimi dal podio. Bene anche Innerhofer
e Staudacher. Fondo, azzurre lontane nella 15 km

La delusione di Werner Heel al traguardo.20 febbraio 2010. - I due centesimi più lunghi, e amari, della carriera. Werner Heel resta giù dal podio olimpico per un niente, nella giornata del trionfo del norvegese Aksel Lund Svindal. L'azzurro finisce al quarto posto del Super G, a un soffio dal bronzo, dietro gli americani Bode Miller (argento) e Andrew Weibrecht. Bene anche gli altri azzurri: Christof Innerhofer è sesto, Patrick Staudacher è settimo. Dopo il flop nella discesa libera, un'ottima prova di squadra. Ma per una medaglia olimpica, purtroppo, non è bastato. Trionfo, invece, per la Norvegia: Svindal, sul tracciato di Whistler Creekside disegnato dal tecnico italiano Gianluca Rulfi, è stato autore di una gara perfetta. Il nuovo campione olimpico ha fermato i cronometri sul tempo di 1'30"34, precedendo di 0"28 e 0"31 Miller e Weibrecht.

I COMMENTI - Heel non si dà pace: «Un quarto posto all'Olimpiade non conta. Sono contento per la mia sciata, purtroppo uno deve arrivare quarto e oggi sono stato io. Come spesso accade perdo un po' in cima e poi recupero abbastanza sotto, ma oggi non è bastato. Posso solo dirvi mi dispiace, scusatemi». Deluso anche Christof Innerhofer, sesto a 8 centesimi dal terzo posto. «Ho fatto un po' i numeri, ho mollato tutto, ma la pista è difficile: con la neve che è un po' ghiacciata, un po' scivolosa, un po' che teneva bene. L'anno scorso non ho centrato la medaglia per 5 centesimi, oggi per otto. Ma lo sport è così». Patrick Staudacher ha lo stesso stato d'animo: «Purtroppo i distacchi sono vicinissimi. Io sono sceso bene, ho fatto qualche passaggio dove potevo mollare di più, ma non era facile, la neve era strana. Purtroppo siamo tutti e tre fuori dal podio per un niente. Solo Svindal ha fatto la differenza in mezzo e nella parte sotto. Gli altri davanti a noi hanno fatto la nostra stessa gara».

FONDO - Niente da fare nemmeno per le ragazze del fondo: Marianna Longa ha concluso al settimo posto la 15 km inseguimento, Arianna Follis al nono. L'oro è andato alla norvegese Marit Bjoergen, l'argento alla svedese Anna Haag, il bronzo alla polacca Justyna Kowalczyk (al fotofinish con la norvegese Stoermer Kristin Steira). Più lontane le altre italiane: 16/ma Silvia Rupil, diciottesima Sabina Valbusa.

SALTO - Giornata positiva, invece, per Sebastian Colloredo e Andrea Morassi che hanno superato le qualificazioni del salto individuale LH piazzandosi, rispettivamente, 18esimo (125.2) e 31esimo (109.7). Eliminato invece Roberto Dellasega, solo 44esimo con 87.8. In testa c'è il giapponese Noriaki Kasai con 143.5.

PATTINAGGIO - Nella notte italiana hanno poi debuttato le coppie del pattinaggio di figura con il programma obbligatorio: Federica Faiella e Massimo Scali sono per adesso al quinto posto con il punteggio di 39.88, mentre Anna Cappellini-Luca Lanotte hanno chiuso la prima prova in dodicesima posizione (33.13). In testa ci sono i russi Oksana Domnina e Maxim Shabalin con 43.76, seguiti dai canadesi Tessa Virtue e Scott Moir.

 

(Germano Antonucci / corriere.it)

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