7 marzo 2013 - Sveglia all'alba per Fernando Alonso, Sergio Perez e Daniel Ricciardo. I tre piloti di Formula 1, infatti, sono stati sottoposti due giorni fa a controlli antidoping a sorpresa a pochi giorni dalla partenza per l'Australia. «6.42. Controllo antidoping», ha scritto il pilota spagnolo della Ferrari sul proprio profilo Twitter. Situazione analoga per il messicano della McLaren. «Mi hanno svegliato prestissimo per il test antidoping!», ha scritto Perez verso le 7.

Insomma, lunedì un pascià, con i traversi in Ferrari sui curvoni del Montmelò (tra parentesi, anche un testacoda niente male, sportellandosi con De La Rosa e ripreso dal telefonino di Gené), il giorno dopo una svegliataccia. Non è tutta jet-set e adrenalina la vita di un pilota di Formula 1, c'è anche la parte più fastidiosa tipo, appunto, quando ti suonano alla porta gli addetti dell'antidoping, regalandoti un burrascoso inizio di giornata. Chiedete ad Alonso, gentilmente accompagnato alla - propria - toilette dagli uomini in guanti bianchi, prima di tweettare alle 6.42 control antidoping, forse per autoconvincersi di non averlo semplicemente sognato. Stessa alba vissuta da Sergio Perez e Daniel Ricciardo, con il nuovo acquisto McLaren che ha avuto modo di commentare: «Mica facile farlo, anche se sei nel tuo bagno, quando hai uno alle spalle che ti fissa».

E' dal dicembre del 2010 che la Federazione Internazionale è entrata a far parte della Wada, l'agenzia mondiale di antidoping, introducendo di fatto la possibilità di controlli a sorpresa anche per i piloti, da allora considerati atleti a tutti gli effetti. Controllabili 24 ore su 24, vedi quindi i 103 controlli effettuati durante i week-end di gara dei vari campionati Fia nel 2012, più i 20 avvenuti, sempre l'anno scorso, fuori dal paddock. Un conto è saperlo un conto è avere le provette in casa alle 6 di mattina. Fortuna almeno che l'alcol è proibito solo durante le giornate di competizione, quindi nessun problema anche nel caso fosse stata particolarmente allegra la serata precedente.

 

(mediaset / adattamento di massimo barzizza)

***

 

7 de marzo de 2013 - La Federación Internacional de Automovilismo (FIA) y la Agencia Mundial Antidopaje (AMA) practicaron un test antidoping sorpresa a algunos pilotos de Fórmula 1 en sus casas, antes de partir a Melbourne, Australia, para el inicio del serial.

Los hombres de la AMA aparecieron sin aviso en las residencias de los pilotos Sergio Pérez, Daniel Ricciardo y Fernando Alonso.

Todos ellos utilizaron sus cuentas de Twitter para darlo a conocer a sus seguidores. Sergio Pérez ironizó e indicó que fue levantado muy temprano por los “vampiros” enviados por la AMA.

«Pfff me despertaron muy pronto para hacer el test antidoping. Buenos días», expresó.

Por otro lado, el mexicano Esteban Gutiérrez, de la escudería Sauber, dijo que en Australia, «el objetivo principal es completar la longitud completa de la carrera. No tiene sentido arriesgarse cuando no se está luchando por algo todavía. Estoy buscando crear una buena base para tener más confianza», declaró.

Gutiérrez cree que sus mayores retos serán evitar las distracciones y obtener lo mejor de los neumáticos Pirelli en la clasificación.

«Es mi primera carrera de F1 y es importante mantener los sentimientos a un lado para concentrarse y ser natural», declaró.

 

(cronica.com.mx / adaptación de massimo barzizza)