150 anni
di invenzioni
italiane

Centocinquanta brevetti,
centocinquanta invenzioni,
centocinquanta storie che raccontano
l'eccellenza italiana dal 1861 a oggi.

Un libro di Vittorio Marchis.

 

19 ottobre 2011. - Vittorio Marchis ha scritto una sua personale e originale storia d’Italia, ripercorsa attraverso centocinquanta brevetti rilasciati dal Patent Office degli Stati Uniti d’America che testimoniano la dimensione internazionale dell’innovazione industriale italiana. La Vespa di Corradino d’Ascanio, la celebre Delorean di Ritorno al futuro progettata da Giugiaro, Alessandro Cruto, che condivise con Thomas Edison l’invenzione della lampadina a incandescenza, Renzo Piano e Dante Giacosa, il padre della 500; la Olivetti e la Beretta; la Lancia e la Polistil. Nomi conosciuti (e meno conosciuti) degli uomini e delle aziende che continuano a contraddistinguere l’industria italiana: 150 illustrazioni per 150 idee.

Si dice che gli italiani siano un popolo d’inventori, ed ecco un catalogo divertente e istruttivo di invenzioni incredibili: chi l'avrebbe detto che abbiamo inventato l'ombrello, la mitragliatrice, una specie di lampone, la scatoletta del tic tac, e persino la scala dei pompieri?

Ogni brevetto è raccontato attraverso il disegno al tratto depositato presso il Patent Office e una scheda che ne spiega i dettagli più curiosi. Vittorio Marchis insegna storia della tecnologia, storia dell’industria italiana e storia della cultura materiale al Politecnico di Torino, di cui dirige anche il Centro museo e documentazione storica. È autore di centinaia di articoli scientifici e di nove libri. Da qualche anno propone sotto forma di spettacolo le Autopsie di macchine (lavatrici, biciclette, macchine da scrivere, aspirapolvere ecc.), per raccontare in modo originale il rapporto tra l’uomo e la tecnica.

 

(chiara stangalino / puntodincontro)

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19 de octubre del 2011. - Vittorio Marchis escribió una historia personal y original de Italia, trazada a través de ciento cincuenta patentes concedidas por la Oficina de Patentes de los Estados Unidos de América que evidencian la dimensión internacional de la inovación industrial italiana. La Vespa de Corradino D'Ascanio, el famoso Delorean de Volver al futuro diseñado por Giugiaro, Alessandro Cruto, que compartió con Thomas Edison la invención de la bombilla incandescente, Renzo Piano y Dante Giacosa, el padre de la Fiat Cinquecento, Olivetti y Beretta, Lancia y Polistil. Nombres conocidos (aunque algunos no tanto) de los hombres y de las compañías que continúan caracterizando a la industria italiana: 150 ilustraciones y 150 ideas.

Cada patente es relatada a través de los dibujos técnicos depositados en la Oficina de Patentes y una descripción que explica sus detalles más peculiares y curiosos. Vittorio Marchis enseña historia de la tecnología, historia de la industria italiana e historia de la cultura material en el Politécnico de Turín, donde también dirige el Centro Museo y documentación histórica. Es autor de cientos de artículos científicos y de nueve libros. Desde hace algunos años ha propuesto utilizando una adaptación al espectáculo las autopsias de las máquinas (lavadoras, bicicletas, máquinas de escribir, aspiradoras, etc.), de una manera original para describir la relación entre el hombre y la tecnología.

 

(chiara stangalino / puntodincontro)

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