Caccia alla Gioconda

Gli scavi per trovare la sepoltura di Lisa Gherardini del Giocondo,
la donna morta nel 1542 a cui Leonardo si sarebbe ispirato per la monna Lisa.

Firenze. Gli scavi a Sant'Orsola.
 

13 maggio 2011. - I resti di due cripte sono stati portati alla luce ieri, seconda giornata di scavi, nella chiesa maggiore dell’ex convento di Sant’Orsola a Firenze.

Una di esse potrebbe celare i resti di Lisa Gherardini Del Giocondo (1479-1542), la modella di Leonardo per la Gioconda del Louvre. Almeno è questa l’ipotesi su cui sta operando, con il sostegno della Provincia di Firenze, il Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali che ha organizzato la ricerca per trovare la sepoltura di Monna Lisa.

Il georadar, nelle scorse settimane, aveva già evidenziato cavità sotterranee e adesso è arrivata la conferma. L’obiettivo dello staff scientifico è trovare i resti di una donna di 63 anni, l’età in cui morì Lisa Gherardini, e ricavarne il Dna per compararlo con quello dei figli in Santissima Annunziata e, in ultima analisi, la ricostruzione fisiognomica del volto al computer per confrontarlo col dipinto al Louvre.

 

(corrierefiorentino.corriere.it / puntodincontro)

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13 de mayo 2011. - Los restos de dos criptas han sido descubiertos ayer, segundo día de excavaciones, en la iglesia mayor del convento de Santa Úrsula de Florencia.

En una de ellas podrían encontrarse los restos de Lisa Gherardini Del Giocondo (1479-1542), la modelo de Leonardo para la Mona Lisa del Louvre. Al menos esta es la hipótesis sobre la cual está operando, con el apoyo de la Provincia de Florencia, el Comité Nacional para la Promoción del Patrimonio Histórico, Cultural y Ambiental, que organizó la búsqueda para encontrar el sitio del entierro de la Mona Lisa.

El radar, durante las últimas semanas, ya había señalado cavidades subterráneas y ahora llegó la confirmación. El objetivo del personal científico es encontrar los restos de una mujer de 63 años, la edad que tenía Lisa Gherardini cuando murió, y obtener su DNA para compararlo con el de sus hijos que se encuentran enterrados en la iglesia de la Santissima Annunziata. En última instancia, se procederá a la reconstrucción, utilizando técnicas computarizadas, de su fisonomía —especialmente la del rostro— para compararla con la pintura del Louvre.

 

(corrierefiorentino.corriere.it / puntodincontro)

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