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12 maggio 2012 - È gigantesca, ad altissima definizione e ricorda quella famosa di 40 anni fa: la nuova foto della Terra arriva stavolta dal satellite idrometeorologico russo Elektro-L.

A differenza della famosa serie di fotografie della Nasa The Blue Marble («La Biglia Blu») risultato di un collage di diverse foto -serie che è stata recentemente rivista - l’istantanea russa del nostro pianeta è frutto di un unico scatto. Con 121 megapixel è l’immagine più definita realizzata finora.

IMMAGINI - Le immagini vengono inviate a terra ogni 30 minuti dal satellite meteorologico di nuova generazione Elektro-L, lanciato nello spazio nel gennaio 2011. È posto in orbita geostazionaria a 36 mila km sopra il piano equatoriale. La fotografia (in cui ogni pixel equivale a 1 chilometro) e il video mostrano principalmente l'emisfero settentrionale e combinano tre lunghezze d'onda della luce visibile e una nell'infrarosso. Il colore arancione sull’immagine rappresenta la vegetazione. Per Robert Simmon, scienziato del Goddard Space Flight Center, le immagini realizzate dai satelliti dell’ente spaziale americano non sono «migliori o peggiori di questa foto», ma semplicemente «si basano su altri insiemi di dati».

 

(elmar burchia / corriere.it / puntodincontro)

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12 de mayo de 2012 - Es enorme, a muy alta resolución y es una reminiscencia de aquella famosa de hace 40 años: la nueva imagen de la Tierra llega esta vez desde el satélite hidrometeorológico ruso Elektro-L.

A diferencia de la famosa serie de fotografías de la NASA "The Blue Marble" (la canica azul) resultado de un collage de diferentes fotos —serie que fue revisada recientemente— la instantánea rusa de nuestro planeta es el resultado de un solo clic. Con 121 megapíxeles es la imagen más definida hasta la fecha.

Las imágenes se envían a la Tierra cada 30 minutos desde el satélite meteorológico de nueva generación Elektro-L, que fue lanzado al espacio en enero de 2011. Se encuentra en una órbita geoestacionaria 36 mil kilómetros por encima del plano ecuatorial. La imagen (en el que cada píxel equivale a 1 kilómetro) y los videos muestran principalmente el hemisferio norte y combinan tres longitudes de ondas de luz visible y una infrarroja. El color naranja en la imagen representa la vegetación. Según Robert Simmon, un científico del Goddard Space Flight Center, las imágenes producidas por la agencia espacial de los Estados Unidos no son "mejores ni peores que esta imagen", sino que simplemente "se basan en conjuntos de datos diferentes".

 

(elmar burchia / corriere.it / puntodincontro)