10 aprile 2012 - Le attività sulla
stazione spaziale internazionale Iss si stanno ampliando e non si trascura
nulla di ciò che potrebbe migliorare la vita sulla Terra; whisky compreso.
Nulla di clandestino, comunque: non è in atto alcun tentativo per brindare
all’insaputa dei centri di controllo di Mosca o di Houston. Gli alcolici
sulla base orbitale sono formalmente proibiti. Ma ci sono voci che qualche
brindisi lo evocano. Ora il discorso è molto serio perché da Ardbeg,
sull’isola di Islay, in Scozia, sono partiti campioni di malto diventati
materia di ricerca sulla grande casa cosmica.
GRAVITÀ - Erano stati portati lassù con una
navicella automatica Progress nell’autunno scorso e ora sono nel vivo della
sperimentazione che durerà un paio d’anni. Ardbeg è noto per la sua
distilleria che sforna whisky di malto dal 1798. E i suoi esperti, per
cercare di migliorare il prodotto, ora hanno addirittura pensato di alzare
gli occhi al cielo e vedere se l’assenza di gravità influisce in modo
particolare sul malto tanto da ricavarne benefici effetti utilizzabili anche
sull’isola.
STUDIO - A rivelare l’insolito e primo
tentativo è stato l’International Science Center di Edimburgo il quale ha
spiegato in dettaglio l’operazione. L’obiettivo è studiare le molecole dei
terpeni attive sul fronte degli aromi e che senza l’influenza del peso
potrebbero subire qualche variazione interessante. Almeno così sperano gli
sperimentatori. L’impegno è notevole perché alle spalle dei tecnici di
Ardbeg ci sono gli specialisti della NanoRacks LLC, una società impegnata
nel campo delle nanotecnologie. «Studiando i processi di maturazione
contiamo di ricavare suggerimenti da applicare anche nei sapori di altri
alimenti», nota Michael Johnson, responsabile dell’indagine, «e persino nei
profumi». Se il tutto funzionerà lo si proverà, comunque, nei laboratori
terrestri riportando i campioni di malto ben chiusi nei loro marchingegni.
Per evitare tentazioni. La prova con il whisky spaziale è prevista, al
momento opportuno, tra le solide mura della distilleria scozzese..
(giovanni caprara / corriere.it / puntodincontro)
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10 de abril de 2012 - Las actividades en la Estación Espacial
Internacional están en expansión y no se descuida nada que pueda mejorar la
vida en la Tierra, incluyendo el whisky. No hay nada ilegal: no es un
intento para brindar sin el conocimiento de los centros de control en Moscú
y Houston. Las bebidas alcohólicas en la estación están formalmente
prohibidas. Sin embargo, hay actividades que evocan el choque de copas en la
tierra. La situación es muy seria porque desde Ardbeg, en la isla de Islay,
Escocia, salieron muestras de malta que se han convertido en materia de
investigación en la gran casa cósmica.
Fueron llevados allí con una nave espacial Progress en forma automática
durante el otoño pasado, y ahora están en el medio de un experimento que
durará un par de años. Ardbeg es conocido por su destilería que produce
whisky de malta desde 1798. Y sus expertos, para tratar de mejorar el
producto, ahora incluso han pensado mirar al cielo y ver si la ausencia de
gravedad afecta en modo particular a la malta como para obtener efectos
benéficos también que puedan ser reproducidos en la isla.
El insólito primer intento fue revelado por el International Science
Center de Edimburgo, explicando con detalle la operación. El objetivo es
estudiar las moléculas de los terpenos activas en los aromas que, sin la
influencia del peso, podrían experimentar variaciones interesantes.
(giovanni
caprara / corriere.it / puntodincontro) |