Italia in progetto per
"super-occhio alla guida"

Il VisLab dell’Università di Parma partecipa alle ricerche.

2 febbraio 2010. - L’Italia, con il VisLab dell’Università di Parma, il Centro Ricerche Fiat Scpa e Optec partecipa insieme ad Alcatel Thales (Francia), New Imaging Technologies (Francia) e Raptor Photonics (Regno Unito) al progetto “2_Wide_Sense” finanziato per i prossimi tre anni con 5 milioni di euro dalla Commissione europea per lo sviluppo di sensori che rendano i veicoli più sicuri e più confortevoli, allo scopo di migliorare la percezione.

I nuovi sensori allo studio degli istituti europei coinvolti permettono di acquisire immagini multi spettrali da testare con applicazioni note come Traffic Sign Recognition (TSR, giorno e notte), Vulnerable Road Users (VRU, di notte), Road Conditions, Lane Departure Warning e Vehicle Detection. I partner del progetto svilupperanno e sperimenteranno quindi nuove telecamere che dovranno fornire una visibilità potenziata non solo nel dominio del visibile ma anche a lunghezze d’onda in cui l’occhio umano è incapace di percepire.

Le immagini saranno quindi fornite direttamente all’autista o elaborate da un computer di bordo per il rilevamento automatico di veicoli, pedoni, segnali stradali ed altri ostacoli o infrastrutture sulla strada. Le nuove tecnologie con telecamere verranno testate su veicoli prototipo e le loro prestazioni confrontate con quelle dei sensori attuali.

“Il nostro obiettivo principale - spiega Alberto Broggi, professore presso il VisLab dell’Università di Parma e responsabile della divulgazione del progetto - è continuare a lavorare su tecnologie che un giorno potrebbero impedire ai veicoli di scontrarsi e di conseguenza ridurre enormemente il prezzo che la nostra società sta pagando quotidianamente sulle strade. Più del 90% degli incidenti stradali è causato da fattori umani: se solo potessimo dare ad un veicolo un cervello capace di comprendere l’ambiente ed aiutare il guidatore prendendo decisioni opportune in caso di pericolo immediato potremmo salvare la vita a molte tra le 100.000 persone che ogni anno muoiono sulle strade europee”.

Con i nuovi sensori, in particolare, ci si attende una percezione potenziata grazie alla fusione degli spettri del visibile e SWIR (infrarosso): “Una percezione potenziata dell’ambiente stradale - dice Eric Costard di Alcatel Thales III-V Lab, coordinatore del progetto - fornisce al veicolo sia la capacità di aiutare l’autista che quella di prendere decisioni ponderate in caso di pericolo: il riconoscimento tempestivo di pedoni in attraversamento, linee di demarcazione della carreggiata o segnali stradali non solo aumenterà enormemente la sicurezza delle nostre strade evitando gli incidenti e riducendo gli infortuni, ma incrementerà anche gli standard di mobilità delle persone”.

 

(9colonne)

Share