Sette grammi al giorno

Il cioccolato nero protegge il cuore dall'infarto.

25 settembre 2008. - Mangiare 6,7 grammi di cioccolato nero al giorno - l’equivalente di circa mezza tavoletta a settimana - sembra sia ideale per garantirsi un effetto scudo contro le malattie cardiovascolari, dall’ictus all’infarto. La scoperta, pubblicata sul «Journal of Nutrition», è il risultato di uno dei più grandi studi epidemiologici mai condotti in Europa, il Progetto Moli-sani, che ha coinvolto finora oltre 20.000 abitanti del Molise. Uno studio realizzato dai Laboratori di Ricerca dell’Università Cattolica di Campobasso, in collaborazione con l’Istituto dei Tumori di Milano. I ricercatori hanno puntato la loro attenzione sui complessi meccanismi dell’infiammazione. È noto, infatti, come uno stato infiammatorio cronico rappresenti un fattore di rischio cardiovascolare, dall’infarto all’ictus. Il controllo dell’infiammazione è così diventato protagonista della prevenzione.

E’ ricco di polifenoli che combattono le infiammazioni

Uno degli indicatori dell’infiammazione è la «proteina C reattiva», individuabile con una semplice analisi del sangue. Il team di ricercatori molisani e milanesi ha messo a confronto i valori di questa proteina nel sangue dei volontari con le quantità di cioccolato che questi mangiavano abitualmente. Su circa 11.000 soggetti, ne sono stati identificati 4.849, tutti in buona salute e senza fattori di rischio per cuore e vasi (quindi con colesterolo, pressione arteriosa e altri parametri normali). Di questi, 1.317 non mangiavano cioccolato, mentre 824 ne consumavano regolarmente, ma solo la varietà fondente.

«Siamo partiti dall’ipotesi - spiega Romina di Giuseppe, principale autrice della ricerca - che l’elevato contenuto di antiossidanti dei semi di cacao, in particolare flavonoidi e altri polifenoli, potesse avere un effetto positivo sullo stato infiammatorio». E il risultato «è stato molto incoraggiante: le persone che mangiano abitualmente cioccolato fondente in quantità moderata - aggiunge la ricercatrice - hanno nel sangue valori di proteina C reattiva significativamente più bassi. In altri termini il loro stato infiammatorio viene significativamente ridotto».

Basta un consumo moderato: un quadratino 2 o 3 volte alla settimana

La riduzione media osservata, pari al 17%, può apparire piccola, ma è sufficiente a ridurre il rischio cardiovascolare di un terzo nelle donne e di un quarto negli uomini. «Un risultato notevole», assicura la ricercatrice.

Ma le quantità di cioccolato sono molto importanti: non serve abbuffarsi. «Parliamo di un consumo moderato. Il migliore effetto, infatti - precisa di Giuseppe - si ottiene con una media di 6,7 grammi di cioccolato al giorno, che corrisponde a un quadratino di cioccolato due o tre volte alla settimana. Al di là di questi quantitativi l’effetto protettivo tende a perdersi».

Ma il cioccolato al latte, invece, «ammazza» i polifenoli

In termini pratici, considerando che la tipica tavoletta di cioccolato è da 100 grammi, lo studio indica che basta un po’ meno di mezza tavoletta a settimana. E per i golosi di cioccolato al latte? «Studi condotti in precedenza - dice la di Giuseppe - hanno dimostrato che il latte interferisce nell’assorbimento dei polifenoli. Ecco perché in questo lavoro abbiamo considerato solo il cioccolato fondente».

«Questa ricerca - commenta Licia Iacoviello, capo del Laboratorio di epidemiologia genetica ed ambientale dell’Università Cattolica di Campobasso e responsabile del Progetto Moli-sani - è il primo risultato scientifico che pubblichiamo sul progetto. L’inizio di una serie di dati che potranno darci una visione innovativa di come si possa fare prevenzione nella vita di tutti i giorni». La ricerca riabilita una golosità guardata con sospetto per anni. «Forse - conclude Giovanni de Gaetano, direttore dei Laboratori di ricerca della Cattolica di Campobasso - dovremo rivedere la famosa piramide della dieta mediterranea, e togliere il cioccolato fondente dall’insieme dei dolci considerati nocivi per la nostra salute».

 

(La Stampa.it)