Rossi: "Ci ho sempre creduto"
Rossi: "Sono in testa al Mondiale, è merito della squadra. Hayden? Uno 0 su 17 gare poteva starci". Nicky: "Ho perso l'occasione della vita".

ESTORIL (Portogallo), 15 ottobre 2006 - "Ho visto Hayden fuori dopo la fine della gara. Me l'hanno comunicato e allora, quando sei là davanti, pensi a un sacco di cose. Pedrosa e Hayden è tutto l'anno che se la promettono, che si fanno entrate cattive, e ora si sono centrati. Noi, invece, dobbiamo restare concentrati. Comunque penso che +8 sia molto meglio di -12". Valentino Rossi la vede così. Dopo il secondo posto di Estoril che gli ha restituito la testa del Mondiale dopo una lunga rimonta il dottore è felice.

"Sono in testa al Mondiale - spiega dopo la gara - va bene così, va bene questo piazzamento. La vittoria sarebbe stata senz'altro importante l'abbiamo cercata con tutto il nostro impegno. Del resto ci sono GP che vanno così. Ero molto costante, ma non riuscivo a essere veloce come avrei voluto. Elias? Ho cercato di stare davanti, di spingere, ma non volevo fare delle cose troppo rischiose. Ho provato anche a resistere ai suoi attacchi, ma lui è uscito da dietro, più veloce, e non c'è stato nulla da fare".

Valentino non parla di Mondiale già vinto, ma è chiaro che il momento decisivo di oggi è stato liberatorio: "Quest'anno ho imparato molto come pilota e come persona: ad avere sfortuna, a essere dietro, a inseguire, a essere quasi perso per il mondiale, ma poi qualcosa è cambiato. Non è però solo merito mio, ma della squadra e di chi lavora con me. Ci abbiamo creduto sempre. Ho fatto 10 punti in 5 gare, e mi è successo di tutto, ho rotto il motore, le gomme, mi hanno buttato fuori, mi sono rotto il polso. Ripeto, ci stava che anche Hayden facesse uno zero in 17 gare...".

Lo stesso Nicky Hayden sa che quello che è successo oggi è pesantissimo per la sua carriera. "Ho perso l'occasione della vita per vincere il titolo - ha detto amarissimo - sono molto deluso perché la tattica di gara era chiara. Sapevo di essere più veloce di Colin Edwards che cercava di scappare via. Avevo programmato di passarlo proprio nel punto dove sono caduto. Avevo lavorato bene per tutto il weekend e le gomme funzionavano bene, ma proprio in quel momento Pedrosa mi ha tirato giù. Mi ha spiegato che era deluso, che in sei anni era la prima volta che gli succedeva. Valencia? Può succederedi tutto, ma a Valentino basterà starmi dietro e controllarmi e anche se vinco non servirà a niente".

E Daniel Pedrosa? Deluso e amareggiato anche lui. Sa di averla combinata grossa: "Sto male dentro - ha detto - ho commesso un errore grave, per me, per Hayden, per la Honda e per il team, penso di avere avuto anche un po' di sfortuna. In sei anni mai avevo toccato un altro pilota, neanche in prova. Oggi per me è stata la prima volta e con il mio compagno di squadra. Purtroppo è successo e non si può più fare nulla. Se aiuterò Hayden a Valencia? Speriamo si possa fare qualcosa per lui".