Il viceministro Franco Danieli
a Caracas
L’incontro con le autorità locali e la comunità italiana

 

CARACAS, 29 novembre 2006. -  Il viceministro degli italiani nel mondo Franco Danieli è giunto a Caracas per una visita di tre giorni che conclude oggi.

Nonostante che le elezioni presidenziali  si svolgeranno  il giorno 3 dicembre prossimo,  sono in programma colloqui con numerosi esponenti del governo del presidente Hugo Chávez. 

Danieli ha incontrato il vicepresidente della repubblica José Vicente Rangel (nella foto) ed ha in programma l'incontro con il Ministro della Pianificazione, Jorge Giordani, che è anche presidente del Comitato di Amicizia italo-venezuelano.

Il viceministro italiano vedrà inoltre i viceministri degli Esteri (con delega per l'Europa), e dell'Interno. 

Gran parte della visita di Danieli sarà comunque riservata ai contatti con la folta comunità italiana in Venezuela, per conoscere direttamente i problemi esistenti, legati spesso anche a questioni di sicurezza, per il gran numero di sequestri che si registrano  qui in Venezuela nei riguardi di persone con buona disponibilità finanziaria. 

Il viceministro incontrerà in particolare le comunità italiane di Caracas, Maracay e Maracaibo, dove si intratterrà anche con le autorità locali, fra cui il sindaco di Maracaibo, di origine italiana, Giancarlo di Martino. Danieli farà ritorno in Italia nella nottata di domani, ma già l'8 dicembre tornerà in Sudamerica per una visita di tre giorni in Argentina. 

Il viceministro Franco Danieli oggi ha firmato qui a Caracas un accordo in materia di lotta e prevenzione dei sequestri di persona  che prevede l’addestramento di poliziotti venezuelani  da parte di poliziotti italiani.

Danieli, che per l' occasione si è incontrato con il vice ministro venezuelano per la Sicurezza cittadina, Jesús Villegas Solarte - in base a un progetto di collaborazione avviato con il ministero dell' Interno italiano – ha spiegato che  20 agenti della polizia venezuelana saranno ospitati dalla polizia di stato italiana per ricevere un addestramento specifico, che prevede anche il ricorso alle nuove tecnologie a disposizione dell' attività investigativa. "Dopo una prima fase di addestramento - ha aggiunto il vice ministro - si valuterà la possibilità di far venire in Venezuela dirigenti e funzionari di polizia italiani per sviluppare corsi 'in loco', in modo da poter preparare un numero più vasto di poliziotti venezuelani". 

Il tema della sicurezza dei nostri connazionali in Venezuela é stato oggetto di un approfondito confronto tra Danieli e le autorità governative del Paese sudamericano, che, ha sottolineato il viceministro, al riguardo "hanno mostrato grande disponibilità e attenzione".

Il problema degli episodi di criminalità di cui sono spesso vittime cittadini italiani è tornato di grande attualità soprattutto dopo il sequestro e l' uccisione, nel marzo scorso, dell' imprenditore siciliano Filippo Sindoni. Proprio domani è tra l' altro prevista una visita di Danieli alla famiglia della vittima, nella città di Maracay. Successivamente il vice ministro si recherà anche a Maracaibo - altra località tristemente nota per il gran numero di sequestri - dove incontrerà altri esponenti della comunità italiana in Venezuela.

 

Da Italia Estera