Risposte insoddisfacenti
sulle inadempienze dell’INPS

L'Onorevole Franco Narducci: "Le informazioni ai connazionali all'estero
sono state tardive e di difficile comprensione
".

21 aprile 2007. - Roma - L' Onorevole Franco Narducci, parlamentare in forza alla maggioranza di Governo, eletto sulla Circoscrizione Estero, ripartizione Europa, in seguito all'interpellanza a risposta immediata sulle modalità di erogazione delle prestazioni INPS a favore degli italiani all'estero ha mostrato tutta la sua insoddisfazione per la risposta del Governo affermando che "le informazioni ai connazionali all'estero sono state tardive e di difficile comprensione e questo ha causato disagi alle nostre sedi consolari ed ai patronati italiani all'estero".

Nell'interrogazione presentata il 17 aprile Narducci spiegava: "l'Istituto Nazionale Previdenza Sociale eroga mensilmente circa 410'000 pensioni a cittadini italiani residenti all'estero (di vecchiaia, reversibilità ed altre.); in questi giorni molti di detti pensionati italiani residenti all'estero sono stati informati dagli istituti bancari, presso i quali riscuotono la prestazione, che dal mese di maggio 2007 il pagamento della pensione sarà effettuato da un altro istituto bancario; gli estensori della predetta informazione non hanno fornito informazioni sulla identità dell'ente che provvederà nel merito. In alcuni casi viene addirittura riferito che non si conoscono le modalità di pagamento della pensione in futuro; gli enti di patronato stanno ricevendo numerosissime telefonate e accessi ai propri uffici, da parte di persone allarmate che chiedono notizie in merito; non risulta che l'Inps abbia emanato disposizioni al riguardo, mentre risulta invece che l'affidamento del servizio di pagamento delle prestazioni Inps ai beneficiari residenti all'estero sarebbe stato oggetto di appalto europeo fin dal 2006".

Narducci concludeva l'interrogazione chiedendo al Ministero del lavoro e della previdenza sociale quali iniziative intendesse prendere "affinché l'Inps possa rimediare tempestivamente a questo ritardo e cosa intende fare per porre rimedio alla generale situazione di disorientamento creatasi, in particolare per quei pensionati che hanno una assoluta necessità anche di somme modeste per i bisogni elementari di sussistenza".

L'Onorevole Narducci non nasconde il suo disappunto davanti alla risposta ora pervenuta. "L'INPS tenta di scaricare tutte le responsabilità sulla Banca che ha vinto l'appalto per erogare le pensioni all'estero" ha proseguito Narducci "e non ha colto l'opportunità di trasmettere tempestive informazioni quando, nei mesi scorsi, ha inviato il certificato di pensione ed il Cud, pur sapendo che il vecchio appalto di erogazione della pensione sarebbe scaduto ad aprile".

"Vi sono anche altri aspetti che lasciano a desiderare – ha incalzato l'On. Narducci - come la segnalazione di un numero verde non ancora attivo; mentre per l'Argentina c'è il numero verde della banca Itau che non è a conoscenza delle problematiche inerenti le pensioni degli italiani all'estero".

"Infine c'è la questione della lingua infatti i moduli sono stati inviati in italiano ed inglese e non tutte le banche sono disposte, come è successo in Svizzera o in Germania, ad accettare un documento così redatto per l'accredito della pensione nel conto corrente del nostro connazionale: questo è stato un errore fondamentale di comunicazione" ha concluso Narducci.

Davanti a tutte queste difficoltà rilevate dall'Onorevole Narducci il Governo si è limitato ad illustrare alcuni punti riguardanti gli accordi con l'Istituto bancario erogatore del servizio.

 

Da News ITALIA PRESS