Robert de Niro.12 agosto 2008. - Difficile che chi emigri all'estero dimentichi completamente la propria madre patria. La tradizione cinematografica legata all'epopea degli emigranti è piena di scene in cui persone provenienti dallo stesso paese si ritrovano, nello Stato che li ha accolti, per celebrare, sognare o rimpiangere una spesso idealizzata patria di origine. Tutto questo si va lentamente perdendo man mano che gli anni passano, che ci si integra, ma soprattutto con il passare delle generazioni. Eppure casi di attaccamento alle proprie origini non mancano, anche se l'unico legame è rappresentato dai propri bisnonni. In effetti questo potrebbe non sembrare una grande novità, né tanto meno una notizia di rilievo, eppure lo diventa se a ricordarsi del proprio Paese di discendenza è Robert De Niro, famoso attore di Hollywood.

I bisnonni, i signori Di Niro che, per un errore dell'anagrafe statunitense sono divenuti De Niro, partirono da Ferrazzano, piccolo comune in provincia di Campobasso, alla volta degli Usa per cercare fortuna, come si suole dire. Una storia molto simile a quella di altri loro connazionali, che in quel periodo erano evidentemente molto bisognosi di fortuna. Questa, se non ha arriso loro, sicuramente ha premiato il discendente Robert che, interprete di numerosi capolavori cinematografici, nonché regista e produttore, ha conquistato un successo di fama mondiale. Questo, però, non gli ha fatto dimenticare quelle origini di cui abbiamo parlato ed ora infatti, dopo aver ricevuto ufficialmente, il 18 ottobre 2006, la cittadinanza italiana insieme al passaporto consegnatogli dal sindaco di Roma Walter Veltroni, De Niro ha deciso di iscriversi all'AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero) e nelle liste elettorali di Ferrazzano.

Giovanni Gianfelice, sindaco del piccolo comune in provincia di Campobasso, che conta poco più di 3 mila abitanti, ha confermato tutto ciò, aggiungendo che "la richiesta è appena giunta" e pertanto è difficile dire quando la si porterà a termine perché "dipende dalla durata dell'iter burocratico, dal Consolato di New York ci devono ancora mandare dei documenti". Se può apparire strano che un personaggio che agli Stati Uniti deve così tanto si ricordi del paese dei propri bisnonni non accontentandosi solamente di ricevere, come suo diritto, la cittadinanza, ma spingendosi fino a richiedere l'iscrizione nelle liste elettorali, tutto ciò appare ancora più incredibile se si considera che De Niro è un ‘mix di nazionalità'. Il padre, infatti, Robert De Niro Sr., era figlio di un immigrato italiano e di una irlandese, e la madre, Virginia Admiral, aveva origini olandesi e tedesche.

Forse il fatto di essere cresciuto a Little Italy, forse l'aver interpretato molti ruoli in cui recitava la parte dell'italo-americano, la sua più celebre interpretazione in questo senso è sicuramente quella del giovane Don Vito Corleone nel film ‘Il Padrino: parte II', che gli è valsa l'Oscar come miglio attore non protagonista, forse altri elementi ancora, sembrano avergli lasciato un'impronta indelebile dell'Italia. Questa, però, non appare poi così entusiasta, o meglio, rimane scettica. Gianfelice ha sì affermato che "in paese la notizia è stata accolta bene", ma non ha aggiunto altro. Giuseppe D'Andrea, presidente della Federazione Associazioni Molisane-Usa, ha invece affermato di ricordare che "lui (De Niro, ndr) la cittadinanza non la voleva. L'ho invitato ad una cerimonia qualche tempo fa, ma non si è presentato".

Parlare di mancanza di riconoscenza nei confronti dell'attore sarebbe sbagliato, visto che Ferrazzano da una decina d'anni tiene un festival cinematografico dedicato ai suoi film. Proprio durante una di queste rassegne, "due anni fa", come ha precisato Gianfelice, il celebre attore ha inviato un video "dove ha promesso di venirci a trovare", ma, ha aggiunto il sindaco, "speriamo sia vero". Rimane quindi un certo scetticismo, testimoniato ancor meglio da D'Andrea, secondo cui, "questi così detti vip dovrebbero fare quanto promesso". Secondo il presidente della Federazione Associazioni Molisane-Usa, inoltre, non è sufficiente una mera presenza di De Niro, ma l'attore "dovrebbe presentarsi con un dono, una borsa di studio per chi vuole studiare all'estero, per esempio, i fondi per ristrutturare qualche palazzo, etc. Lui che ha i mezzi dovrebbe fare un atto di questo tipo, come segno di riconoscenza per aver ottenuto la cittadinanza. Purtroppo molti personaggi famosi ottengono dei riconoscimenti, ma poi scompaiono".

(News ITALIA PRESS)