LOS ANGELES, 12 luglio 2007. - Non è una novità che la cucina italiana abbia sostenitori in tutto il mondo, lo è invece il fatto che vi sia un elevato numero di attori e registi italo-americani che hanno aperto, o hanno intenzione di aprire, un ristorante italiano, puntando decisamente ai prodotti made in Italy. Un esempio è il regista, e mostro sacro di Hollywood, che vanta origini lucane, Francis Ford Coppola. Questi possiede un’azienda di viticoltura a Napa Valley, (San Francisco, California), e il vigneto di Florios in Sicilia, dove produce quel “nettare degli Dei” chiamato Marsala, e sembra che proprio questo vino gli abbia ispirato la sagra del “Padrino”. La figlia, Sofia Coppola, desidera invece realizzare un film proprio sulla zona Florios con protagonista una figura affascinante quale Donna Franca, una bella diva che in passato incantò re, imperatori e zar.

Anche l’attore italo-americano Robert De Niro ha aperto diversi ristoranti nelle città di New York e Los Angeles, con menù in italiano e prodotti provenienti dal Bel Paese. Ora l’attore sta seriamente pensando di acquistare, in Toscana, l’antica Fattoria Dei Barbi, dove si produce il famoso Brunello di Montalcino, ispirato dal fatto che i vini italiani importati negli Usa hanno superato notevolmente quelli francesi. Altro estimatore dei prodotti alimentari italiani è Leonardo Di Caprio, che possiede una villa in Toscana e produce vino nella famosa zona di Culatello di Zibello, ma sembra seriamente interessato alla produzione di mozzarella di bufala, avendo preso contatti con alcune produzioni a Battipaglia, in provincia di Salerno. Gli artisti italo-americani onorano in questo modo le proprie origini e, insieme alla buona tavola, conservando il ricordo dei propri avi italiani, immigrati generazioni fa negli Stati Uniti.

(9colonne Atg)