Il nuovo bando per la formazione degli italiani all'estero

La soddisfazione della V Commissione del CGIE.

ROMA, 2 agosto 2007. - Piena soddisfazione da parte di Franco Santellocco, Presidente della V Commissione Tematica del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (la Commissione "Formazione, impresa, lavoro e cooperazione"), per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale  del bando per la formazione degli Italiani residenti in Paesi non appartenenti all'Unione Europea.

Santellocco sottolinea come questo bando rappresenti la sintesi perfetta di un lavoro congiunto tra il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero e il Ministero del Lavoro, che con il Direttore Generale Vera Marincioni è stato attento alle indicazioni provenienti dalle comunità nel mondo.

L'attuale edizione del documento contiene sostanziali novità rispetto al passato, con il pieno coinvolgimento dei connazionali all'estero. L'Avviso, infatti, continua Santellocco, adotta un nuovo approccio che affida alle Rappresentanze consolari ed alle Comunità italiane, attraverso gli organismi rappresentativi (Comites), un ruolo centrale nel percorso degli interventi formativi, poiché alla loro conoscenza delle situazioni locali ed alla loro fattiva cooperazione è affidato il compito di far emergere i fabbisogni di conoscenze e competenze professionali degli italiani residenti nelle diverse circoscrizioni consolari.

"In questo modo si è inteso assicurare una più forte rispondenza delle iniziative di formazione finanziate alle effettive esigenze dei territori, una maggiore efficienza del processo e l'efficacia degli interventi. E' stata così introdotta una novità assoluta nel processo di individuazione dei fabbisogni, frutto della collaborazione costruttiva di tutti i membri del Comitato tecnico di valutazione. La partecipazione di un rappresentante del CGIE, nella persona del Presidente della V Commissione tematica, prof. Santellocco, è risultata di particolare rilievo perché finalmente è stato possibile far ascoltare l'opinione di un delegato eletto dagli italiani all'estero, consapevole delle esigenze e dei problemi delle comunità, un esempio di concretezza".

La richiesta di coinvolgimento degli italiani all'estero attraverso i loro organi rappresentativi è in assoluto la novità più sostanziale dell'Avviso: "i Comites saranno infatti chiamati a verificare i progressi nella concretizzazione e realizzazione dei progetti, dando il loro avallo all'opera di monitoraggio effettuata dai rappresentanti del MAE". Individuati i progetti, questi saranno sottoposti a valutazione di una "Commissione composta da esperti tecnici nominati con apposito Decreto". La V Commissione Tematica del CGIE ha già espresso all'unanimità l'auspicio che il proprio Presidente sia chiamato a farne parte per poter utilizzare ancora una volta il suo bagaglio di esperienza e di conoscenze specifiche scelta tecnica, nell'interesse ultimo delle nostre Collettività, che ha già dato prova di essere capace di conseguire risultati concreti di assoluto valore e che merita di essere sostenuta, con forza ed atteggiamento bipartisan, anche in sede politica.

 

(News ITALIA PRESS)