21 luglio 2013 - Dopo aver
identificato colui che era stato
definito per decenni come “il
cronista anonimo” del Nuovo Regno di
León (un territorio del Vicereame
della Nuova Spagna, che si trova
nella zona corrispondente, grosso
modo, agli attuali stati di
Zacatecas, San Luis Potosi,
Chihuahua, Coahuila, Durango,
Tamaulipas e Nuevo León), lo storico
Israel Cavazos Garza ha visitato
Genova, per calpestare la Patria che
vide partire, nel 1650, Juan
Bautista Chapa, identità adottata in
territorio messicano da Giovanni
Battista Schiappapietra, per rendere
pronunciabili il suo nome e cognome
nel Nuovo Mondo.
Il Nuovo Regno di
León,
schematizzato sulla
divisione
politica
odierna della
Repubblica
Messicana.
La visita di Cavazos in Italia è
dovuta alla pubblicazione del libro
“Giovanni Battista Schiappapietra:
da Albisola al Nuovo Regno di Leon”,
che descrive la ricerca che ha avuto
inizio nel 1940.
Per identificare l'anonimo cronista,
Cavazos ha iniziato le sue indagini
nei documenti d'epoca che vengono
conservati nell'Archivio Storico
della città di Monterrey.
Schiappapietra —nato e battezzato
nel 1627 ad Albisola, in provincia
di Savona— una volta raggiunto il
suolo messicano e dopo aver
spagnolizzato il nome, è stato uno
dei pochi che hanno lasciato
testimonianze scritte sul Nuevo León
conquistato.
Accompagnato dagli storici Davide
Gambino e Giovanni Venturi, Cavazos
Garza ha assistito all'Archivio di
Genova per la presentazione del
libro, edito dalla Fondazione
Schiappapietra, ed ha poi voluto
visitare la casa, che esiste ancora,
dove nacque l'ormai pienamente
identificato cronista italiano.
A Juan Bautista Chapa è dovuta la
diffusione di questo cognome, oggi
abbastanza comune, nel Nuevo León.
La sua eredità più grande è legata
alle testimonianze della fondazione
delle città e alla descrizione degli
usi e costumi dei gruppi etnici
locali.