Ferrari,  niente kers
a shanghai la Renault continuerà a usarli.

16 aprile 2009. - La scuderia di Maranello rinuncia al congegno che permette di incrementare temporaneamente la potenza del motore. Le monoposto che montano il diffusore ne hanno fatto a meno dall'inizio.

"Qui a Shanghai non correremo con il kers, abbiamo problemi di affidabilità e di sicurezza e in questo momento non possiamo rischiare". Piove sul bagnato, in casa Ferrari: il giorno dopo la sentenza della corte di Parigi, arriva l'annuncio a sorpresa della Scuderia che scopre così, all'improvviso, di essere ancora più fragile di quanto pensasse. Quella che fino ad oggi sembrava l'unica certezza di una stagione maledetta, l'unica novità in grado di garantire qualche vantaggio sugli avversari, ha fatto crack all'improvviso, lasciando dietro di sé una scia lunga così di domande e dubbi sulla reale qualità del lavoro svolto in fabbrica dagli uomini in rosso. "Però sia chiaro - dice con voce ferma Domenicali - noi non ci arrendiamo mica. L'esperienza ci insegna che bisogna crederci fino all'ultimo, fino a quando la matematica non ti condanna e noi faremo così. Quindi non si parli di resa".

Ma se non è una resa, quella annunciata ieri in conferenza stampa è una mossa che assomiglia tanto a un arrocco. "Qui in Cina aspettatevi una gara in difesa, in questo momento dobbiamo cercare di portare a casa quanto più possibile e, contemporaneamente, di lavorare al meglio sullo sviluppo della macchina con i diffusori. Poi vedremo a che punto siamo".

"Se faremo un buon lavoro, potremmo essere pronti per quando torneremo in Europa, per il Gp della Spagna. Almeno questo è il nostro attuale obiettivo. Per quanto riguarda i costi - aggiunge Domenicali -, ci costerà molto perché dovremo lavorare nella galleria del vento, riprogettare e ricostruire il terminale posteriore della vettura".

 

(Repubblica)