Schumi è ancora il più veloce

Impresa nei test a Barcellona 387 giorni dopo il ritiro. Anche la McLaren dietro.
Coulthard: "Quello farà strada..."

Michael Schumacher nuovamente in pista.14 novembre 2007. - Miglior tempo: Michael Schumacher. Non è un documentario, non è una vecchia classifica, non è un’esibizione: è la prima giornata di test della Formula 1. Al circuito di Montmelò, Barcellona, si presentano tutte le squadre, dalla McLaren alla debuttante Force India (ex Spyker). Tanti volti nuovi e uno antico, quello dell’unico collaudatore che ha in curriculum sette titoli mondiali.

«Lo fa per gli sponsor» malignava alla vigilia un altro grande ex, Niki Lauda. Negativo: Schumi si presenta in circuito prima delle telecamere, alle 8,30. Giubbotto sportivo, maglioncino bianco e jeans, lo sguardo gelido dei bei tempi, nessuna voglia di cazzeggiare. La Ferrari approfitta della sua esperienza per sviluppare la nuova centralina elettronica che non può più prevedere il controllo di trazione. E lui approfitta della Ferrari per farsi una dose di F1 e rimediare ai sintomi di astinenza, 387 giorni dopo la gara d’addio.

Alle 9 si accende il semaforo verde, alle 9,02 la rossa è in pista. Un testacoda (controllato) è l’unico accenno di ruggine del pilota tedesco. Prima della pausa pranzo è suo il secondo tempo di giornata alle spalle del collaudatore della McLaren Pedro De La Rosa. Nel pomeriggio non ce ne sarà più per nessuno: 1’21’’922 il migliore dei 64 giri, appena mezzo secondo più lento della pole position ottenuta in maggio da Felipe Massa con gli aiuti elettronici. Alle sue spalle il collaudatore storico della Ferrari, Luca Badoer: 1’22’’129. Poi la McLaren di De La Rosa (1’22’’687), la Renault di Heikki Kovalainen (1’22’’802) e la Bmw di Robert Kubica (1’22’’883). Nick Heidfeld e Nico Rosberg sono lontani quasi 2 secondi.

«Perché vi stupite? - domanda Badoer -. È un supereroe. Lo sappiamo bene che è il più veloce del mondo». Obiezione: il campione in carica è Raikkonen. «Kimi ha vinto un titolo, Michael ne ha vinti sei di più». Peccato non vederli in pista insieme. Oggi Schumacher tornerà al lavoro al fianco di Felipe Massa, il compagno di squadra del 2006, ma la McLaren insisterà con i collaudatori De La Rosa e Paffett. Hamilton resta in vacanza a meditare se quotarsi in Borsa, mentre Alonso allo stato delle cose è disoccupato (ha rinviato la firma con la Renault, temendo le conseguenze della spy story che ora coinvolge la casa francese, e sta valutando l’offerta della Red Bull).

La Ferrari mantiene un basso profilo. «Abbiamo lavorato principalmente sull’elettronica della F2007 e sullo sviluppo di nuove componenti in vista della prossima stagione - riferisce un portavoce -. La nuova centralina ha dato pochi problemi, siamo soddisfatti». Le prestazioni di Schumacher? A Maranello nessuno si meraviglia: hanno ancora in mente il Gran Premio di Malesia del ‘99: al rientro dopo tre mesi di stop per la frattura alla gamba rimediata a Silverstone, Michael dava un secondo di distacco sul giro ai colleghi. «Avevo voglia di tornare a provare e spero di dare una mano alla Ferrari - commenta il pilota tedesco, che il 3 gennaio compirà 39 anni - ma il mio ritiro rimane definitivo».

Il decano del Circus rimane David Coulthard, classe ‘71. A fine giornata, lo scozzese ha avvicinato un gruppo di cronisti e ha avvertito: «Tenete d’occhio quello Schumacher. Ha talento, farà parecchia strada».

 

(La Stampa.it)