F1 senza Ferrari e Renault
Morto Achille Compagnoni, conquistò il K2 nel 1954.

13 maggio 2009. - La Fia e i team di Formula 1 si incontreranno in settimana. L'incontro è stato confermato da un portavoce della Federazione internazionale dell'automobile all'agenzia Dpa.

A commentare la decisione annunciata dalla Ferrari è stato oggi Norbert Haug, numero 1 di Mercedes Motorsport. ''Una Formula 1 senza Ferrari non conviene a nessuno'' ha rimarcato. ''Lavoriamo per trovare una soluzione positiva. Noi vogliamo che la Ferrari sia un nostro avversario nello sport, non posso immaginare che un team possa dire qualcosa di diverso'', ha aggiunto il dirigente della Mercedes.

A sostegno della Ferrari intanto è scesa in campo la Csai. "La Commissione Sportiva Automobilistica Italiana è a fianco della scuderia di Maranello e dei suoi dirigenti" sottolinea in una nota il presidente Csai Angelo Sticchi Damiani. "Lo fa, in primo luogo, nell'interesse dell'automobilismo mondiale e della Formula Uno stessa. E' infatti inimmaginabile una Formula Uno senza la Ferrari - afferma Sticchi Damiani - perché nessun evento di grande rilievo sportivo può fare a meno della sua storia e la Ferrari è la storia della Formula Uno".

"La possibile non iscrizione della Scuderia Ferrari al campionato mondiale di Formula Uno deve far riflettere tutti - prosegue il n.1 del Csai - Occorre cercare una soluzione unitaria che eviti la paventata rottura tra il principale Costruttore della Formula Uno e la Federazione Internazionale. C'è ancora tempo per riflettere, c'è ancora tempo per cambiare la rotta e noi ci adopereremo in tutte le sedi perché ciò avvenga. La Ferrari ha rappresentato moltissimo nel passato dell'automobilismo sportivo italiano, lo rappresenta ora e lo rappresenterà anche nel futuro. Aci Csai e Ferrari insieme, negli ultimi anni, hanno lavorato a favore dei giovani piloti italiani. Aci Csai quindi non può che affrontare a fianco della Ferrari anche questo difficile momento".

 

(Adnkronos)