Canada, trionfa Hamilton
Pazzo GP, terrore Kubica

L'inglese della McLaren vince il primo GP della carriera. Spaventoso incidente al polacco della Bmw (illeso). Raikkonen quinto, Massa squalificato.

MONTREAL, 10 giugno 2007 - Nel giorno di uno dei più pazzi GP mai visti è nato un campione, Lewis Hamilton. Dopo aver esordito in F.1, primo sogno realizzato, l’inglesino della McLaren ha coronato oggi a Montreal il secondo sogno, quello del primo GP vinto della carriera.

Lo ha fatto al termine di una corsa che ha dominato dal primo all’ultimo giro con l’autorevolezza dei navigati campioni, con una serenità che visti i suoi 22 anni fa impressione. Tanto di cappello a Ron Dennis per aver scoperto e soprattutto dato fiducia a questo incredibile ragazzo.

E mentre Lewis scriveva curva dopo curva la sua bellissima favola che ora lo vuole leader solitario della classifica (per il Mondiale c’è anche lui, altro che ordini di scuderia…) dietro di lui è successo di tutto: incidenti (terribile quello di Robert Kubica che è miracolosamente illeso e nelle prossime ore sarà dimesso), squalifiche (ne hanno fatto le spese Felipe Massa e Giancarlo Fisichella, usciti dalla corsia box con semaforo rosso in regime di Safety car), tanti ritiri per errori e uscite di pista (purtroppo anche di Trulli e Liuzzi). Nel finale, udite udite, c’è stato pure spazio per un sorpasso di Takuma Sato con la Super Aguri ai danni di sua maestà Fernando Alonso, solo settimo al traguardo dopo tanti problemi e non pochi errori. Un GP a dir poco rocambolesco. L’unico che ha corso con una certa scioltezza è stato Hamilton, sempre al comando. I tanti incidenti non hanno fatto che rimescolare continuamente le carte dietro di lui.

In particolare ha fatto vittime illustri la nuova norma che vieta i rifornimenti e cambi gomme in regime di Safety car, oggi in pista praticamente un giro si e uno no. Alonso si è beccato una penalizzazione di 10 secondi per averla violata, Fisichella e Massa sono addirittura usciti con un semaforo rosso e sono stati inevitabilmente squalificati. Per capire qualcosa di questa corsa basta guardare l’inedito ordine d’arrivo con Nick Heidfeld e Alex Wurz sul podio, rispettivamente secondo e terzo. Quarto ha chiuso la Renault di Kovalainen, quinto Kimi Raikkonen con l’unica Ferrari arrivata al traguardo ma dopo una corsa sempre nelle posizioni di rincalzo (per la rossa un fine settimana da dimenticare in fretta). Sesto (proprio così) Sato, settimo Alonso, ottavo Ralf Schumacher. Si riprende a Indianapolis domenica prossima. Tutti a caccia di Hamilton, favole permettendo.