Schumi: "Sono quasi italiano"

Il tedesco non ha voluto parlare di ritiro e pensa a Monza: "La Ferrari va forte, sappiamo cosa fare. In questi 10 anni al Cavallino ormai non ho colleghi ma tanti amici".

VENEZIA, 6 settembre 2006 - "Ora abbiamo 12 punti da Alonso. A Monza è facile immaginare cosa dobbiamo e vogliamo fare: per questo incrocio le dita". Lo ha detto oggi Michael Schumacher, a margine dell' inaugurazione del nuovo Ferrari Store a Venezia, pensando al GP d'Italia di domenica. Il pilota tedesco non ha invece voluto fare alcun commento riguardo alla possibilità di un suo prossimo annuncio di ritiro. "Prima di Monza - ha detto - mi sento molto bene, perché la settimana scorsa abbiamo fatto nei test un grande lavoro, la macchina andava benissimo, era più veloce delle altre anche se c'era poca differenza dalla Renault".

L'attenzione nei suoi confronti è comunque tutta rivolta all'attesa notizia del suo ritiro che lui stesso annuncerà dopo la corsa. Oggi anche la stampa tedesca conferma quanto ormai è ufficioso. Lo scrive per esempio il quotidiano Bild: "Schumi domenica si ritira. Decisione shock per tutti i tifosi! Sono le ultime 4 gare". Il ferrarista, secondo la Bild, potrebbe dare l'annuncio già nella conferenza stampa di fine gara se dovesse arrivare nei primi tre, altrimenti sarebbe fissata una conferenza stampa alle 18.

Oggi Schumacher ha tenuto anche a precisare di come in questi anni di militanza ferrarista il legame tra lui e l'Italia sia cresciuto molto: "Ormai sono quasi italiano, dopo dieci anni di Ferrari - ha detto - dopo un periodo così lungo non lo sono al cento per cento, ma l'esperienza è stata bellissima per me. Le persone con cui lavoro non sono solo colleghi, ma anche amici".